BASE Milano riparte dal messaggio luminoso di Robert Montgomery

di - 27 Novembre 2020

The Future Is A Risk of Our Hearts è il titolo dell’opera site specific di Robert Montgomery presentata per BASE Milano. Artista e poeta nato Chapelhall, in Scozia, nel 1972, Montgomery lavora da anni mescolando forma, luce e linguaggi, disseminando manifesti e parole luminose nello spazio pubblico, per aprire diversi spunti di riflessione sul mondo contemporaneo. Dalla soglia dell’entrata dell’ex Ansaldo, l’opera, una scritta luminosa con le parole The future is an invisible playground, dialoga con la piazza antistante, guardando così al mondo e a ciò che stiamo vivendo attualmente.

Il futuro è il rischio dei nostri cuori: le parole di Robert Montgomery

«Con l’emergenza Covid ci troviamo in un momento in cui il nostro presente appare molto difficile, e anche in un certo senso stranamente congelato. Per questo ho voluto creare per BASE un’opera che parla del futuro e rappresenta il mondo che ritorna in vita», ha spiegato Robert Montgomery che, in occasione della presentazione del suo lavoro per BASE Milano, abbiamo raggiunto per farci dire di più, in particolare sulla sua scelta di associare l’idea del futuro sia al concetto del rischio che all’immagine del parco giochi.

«Penso che al giorno d’oggi ci troviamo sul confine tra la catastrofe ecologica e un futuro eco-sostenibile. Abbiamo l’opportunità di ricostruire a partire dalla crisi Covid-19 investendo nell’ economia green ed in infrastrutture ecologiche, con energia solare, eolica e rinnovabile. È stato anche un anno davvero molto difficile e abbiamo bisogno di un senso di speranza collettiva; credo che sia diventato necessario una nuova visione del futuro usando gli aspetti più belli della nostra immaginazione – questo è il parco giochi invisibile di cui parlo – e il futuro sai, è sempre un rischio dei nostri cuori», ha raccontato Montgomery.

Il nuovo programma di BASE Milano

L’installazione site specific di Robert Montgomery inaugura la nuova programmazione artistica di BASE, in cui, in diversi momenti dell’anno, artisti nazionali e internazionali invitati a Milano collaboreranno con lo spazio sul concetto di porosità, riflettendo su pubblico e privato, centro culturale e città, limite e sconfinamento e sugli “spazi tra”, intesi come luoghi di scambio e di contatto, re-immaginando il loro significato. Abbiamo chiesto a Linda Di Pietro, curatrice e direttrice del programma BASE Milano, qualche anticipazione riguardo al nuovo calendario.

«Il programma di In Between è in piena evoluzione, ho avviato interlocuzioni con altri artisti internazionali che possano interpretare con linguaggi diversi la soglia porosa che divide BASE dalla città, per esplodere la domanda sul ruolo dell’arte nel rapporto con lo spazio pubblico.  Al momento stiamo lavorando anche alla creazione di una rete con altri centri culturali ibridi, affini a BASE, per far sì che le opere abbiano una circuitazione sul territorio nazionale. In un momento in cui le persone non possono attraversare i confini regionali, le opere viaggiano, in un collegamento ideale tra città e comunità diverse, che dia nuova voce ai luoghi della cultura contemporanea».

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A suo dire l’umanità si divideva in due grandi gruppi: i presepisti e gli alberisti

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Il Museo delle Civiltà di Roma ospita una mostra sulle tradizioni del Natale in tutte le regioni

Fino al 6 gennaio 2026, il percorso esplora tradizioni, abiti delle feste e presepi di tutta Italia. Inaugurata anche La…

24 Dicembre 2025 19:00
  • Arte contemporanea

Da Venezia a Leonforte. Salvo, la pittura e la geografia di un ritorno

A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…

24 Dicembre 2025 15:30
  • Arte contemporanea

Pietro Fachini da ArtNoble Gallery parla del folklore messicano con il disegno

Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…

24 Dicembre 2025 14:00
  • Mostre

Per Valerio Adami, il mito è il linguaggio del sacro: la mostra a Foligno

Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…

24 Dicembre 2025 13:30
  • Musei

Il Grand Egyptian Museum e il battito di Giza: un museo che genera futuro

Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…

24 Dicembre 2025 12:32