Henri Cartier-Bresson in tre righe, aspettando Palazzo Grassi

di - 4 Febbraio 2021

Sei autrici per raccontare in tre righe un grande fotografo, nell’arco di sei giorni, da venerdì 5 a mercoledì 10 febbraio 2021, quando la mostra di Henri Cartier-Bresson a Palazzo Grassi riaprirà al pubblico. Perché il dono della sintesi non è certamente tutto ma è l’unica cosa che conta. Prima di Twitter lo sapeva bene Felix Feneon, giornalista e critico d’arte francese, autore simbolista e mercante di quadri, che nel 1906 coniò la celebre formula del tre: una riga per l’ambiente, una per la cronaca, una per l’epilogo. In questo modo, Feneon scrisse 1500 romanzi. Invece, per “Masterset Stories – Racconti in tre righe”, le scrittrici Annalisa De Simone, Federica Sgaggio, Gaja Cenciarelli, Elisa Fuksas e Ginevra Lamberti, insieme a Chiara Valerio, responsabile del settore Narrativa Italiana di Marsilio Editore, hanno scelto una sola immagine a testa tra le 385 raccolta nella Master Collection, la selezione operata, agli inizi degli anni Settanta, dallo stesso Cartier-Bresson sulle fotografie del suo sterminato archivio. Ed è intorno a quella immagine, selezione di una selezione, che le sei autrici hanno intessuto questi tre righi, la cui lettura ci accompagnerà per tutta la settimana sui canali Instagram e Facebook e sul sito di Palazzo Grassi, fino alla riapertura della mostra “Le Grand Jeu”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Marsilio, editore di vari volumi delle autrici coinvolte oltre che coeditore del catalogo dell’esposizione, insieme a Palazzo Grassi – Punta della Dogana e Bibliothèque nationale de France.

Cartier-Bresson e Youssef Nabil: le mostre di Palazzo Grassi

Ideata e coordinata da Matthieu Humery e realizzata con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson, la mostra racconta la figura del maestro della fotografia a partire da cinque punti di vista in dialogo: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France, Sylvie Aubenas. Ognuno chiamato a selezionare 50 immagini dalle 385, per restituire un Cartier-Bresson inaspettato, personale, orientato a seconda delle inclinazioni dello sguardo del selezionatore.

Oltra alla mostra “Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, a Palazzo Grassi riaprirà anche “Once Upon a Dream”, personale di Youssef Nabil, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon. Anche in questo caso, protagonista è sempre l’immagine ma di un Egitto leggendario, re-immaginato attraverso la particolare tecnica di intervento pittorico su fotografia e film, che ha reso noto in tutto il mondo l’artista originario di Il Cairo.

Youssef Nabil – Natacha fume le Narguilé, Cairo 2000 Hand colored gelatin silver print Courtesy of the Artist. Pinault Collection

Articoli recenti

  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’ereditĂ  di un soggetto iconico

La lattina piĂą famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i piĂą importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse piĂą…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La SocietĂ  delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La SocietĂ  delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30