Ph. Brenda Zhang
La rigenerazione urbana è da tempo al centro del dibattito culturale e politico ma negli ultimi anni ha assunto un peso caratterizzante, diventando un terreno di sperimentazione in cui pratiche artistiche, progettazione culturale e innovazione sociale partecipano apertamente ai processi di trasformazione degli spazi pubblici. In questo contesto si inserisce Ri-generare con creatività, il progetto promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC – Ministero della Cultura, pensato per costruire una ricognizione ampia e articolata delle esperienze di rigenerazione urbana a base culturale in Italia.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di indagare, raccogliere e mettere in relazione interventi, programmi di ricerca e pratiche che utilizzano la cultura come leva per riattivare territori segnati da fragilità sociali, economiche o ambientali. Non solo quartieri periferici delle grandi città ma anche aree interne, contesti marginali e territori colpiti da spopolamento e denatalità, dove la rigenerazione culturale diventa spesso uno degli strumenti principali per ricostruire legami sociali e immaginare nuove forme di abitabilità.
Il progetto si colloca in continuità con altri programmi della DGCC sul tema, come Creative Living Lab / Laboratorio di Creatività Contemporanea, Ibridazione. Nuove politiche per la rigenerazione culturale dei luoghi e Il Museo Rigenera. Ri-generare con creatività rappresenta un passo ulteriore, per restituire una visione più organica e sistemica di un panorama ampio e spesso frammentato.
Un elemento centrale del progetto è la sua articolazione in dieci aree di riferimento, ciascuna considerata nelle proprie specificità e nei diversi ruoli che può assumere nei processi di rigenerazione. Le aree coinvolgono, tra gli altri, i musei e i luoghi della cultura pubblici e privati, le scuole, le università e le accademie, le società scientifiche, i professionisti e gli operatori culturali, le organizzazioni del terzo settore, gli enti pubblici e locali, fino alle testate giornalistiche e agli operatori dell’informazione e della comunicazione. Una suddivisione che consente di leggere la rigenerazione culturale come un ecosistema complesso, fatto di pratiche, linguaggi e responsabilità differenti.
Il filo che collega i vari ambiti del progetto è la definizione di rigenerazione urbana a base culturale che supera l’idea di riqualificazione fisica. Si parla di pratiche partecipative e multidisciplinari che fanno della cultura, dell’arte e dell’innovazione sociale strumenti di trasformazione, capaci di attivare comunità, valorizzare patrimoni materiali e immateriali e promuovere modelli di sviluppo sostenibili e inclusivi.
Per dare forma a questa indagine, Ri-generare con creatività punta a raccogliere testimonianze e contributi da tutti i soggetti che operano all’interno delle dieci aree individuate, costruendo una base documentale inedita che verrà successivamente organizzata per temi. Grazie alla pluralità dei contributi sarà possibile delineare una mappatura delle realtà attive nel campo della rigenerazione culturale e delle iniziative realizzate o in corso, con particolare attenzione ai contesti periferici e marginali e al loro rapporto con i territori.
I proponenti sono invitati a inviare la loro testimonianza entro e non oltre le ore 12 del 15 febbraio 2026. La trasmissione deve avvenire esclusivamente all’indirizzo di posta ordinaria dedicato: dg-cc.rigenerare@cultura.gov.it. Per tutte le informazioni, si può cliccare qui.
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