Categorie: roma

fino al 10.X.2009 | Hans Op De Beeck | Roma, Galleria Borghese

di - 25 Giugno 2009
Malgrado la presenza di una certa sensibilità comune, questi artisti non possono essere affiancati per un confronto, i secoli che separano i loro lavori non possono essere immediatamente collegati; è invece necessario collocare uno prima dell’altro”, scrivono Nicolas de Oliveira e Nicola Oxley nel testo critico che accompagna i sei acquarelli di Hans Op De Beeck (Turnhout, 1969; vive a Bruxelles) nell’uccelliera secentesca di Villa Borghese.
Chiaro è che il primo di cui parlano è il poliedrico artista belga, che per la terza edizione di Committenze Contemporanee ha visto il suo stilistico e toccante alone di mistero compositivo raffrontarsi col cinquecentesco Correggio. Il pittore manierista dei “corpi luminescenti” era stato, ormai un anno fa, ospite presso la Galleria Borghese con l’esauriente monografia che volò poi a Parma, lasciando apprezzare di lui quell’addomesticato uso della luce capace di rendere tanto eleganti quanto sinuose e sensuali le figure umane rappresentate.
Ed è proprio la sua sfuggevole ma immanente evanescenza cromatica che lo lega a un dialogo surreale con De Beeck. Privi di corpi voluttuosi, gli interni dell’artista contemporaneo potrebbero rivelarsi a primo impatto lontani anni luce dai dipinti del Correggio; la tonalità di grigi dissolti ma fieri che compongono i suoi acquerelli non calibra la leggerezza cromatica del pittore, seppure di lui conservi quell’essenza compositiva impalpabile ma distinta. Ecco dunque il punto d’incontro, il dialogo surreale che racconta come un divano bombato, elegantemente riflesso nel suo pavimento lucido, possa tranquillamente essere sede regale di una Danae bagnata d’oro e raggiunta da Cupido.
Cosa c’è di più intimo del tacito scambio inconscio di un’egual sensibilità pittorica? Se Correggio utilizzava un sapiente uso di chiaroscuri per calibrare la leggerezza della figura umana, Hans Op De Beeck usa la stessa leggerezza nel gioco della specularità eccessiva per ogni superficie che il suo acquarello tocca; un mondo d’iperrealismo stilistico in cui quella doppia verosimiglianza di realtà oggettistica lo rende ancor più tangibile, distinto, sede mitologica dei sensuali Amori di Giove.
La fascinazione della mostra, inoltre, seppur minimale nella quantità di opere esposte, risiede nella scoperta che il fruitore fa dell’ultimo De Beeck: se gli anni passati lo avevano caratterizzato per ricostruzioni di ambienti o progetti di interni, dove le didascalie dell’opera finale risultavano essere veri e propri “periodi descrittivi”, in questi lavori l’artista belga affronta il mondo del bianco e nero su carta. Mantenendo tuttavia l’attenzione per i particolari, esasperandoli sino a renderne giustizia quasi quanto uno scatto fotografico.

La trascendenza degli oggetti di De Beeck va però oltre il concetto di rappresentazione fotografica e si ritaglia uno spazio iperrealista nella mente di chi osserva, sospendendo lo sguardo come lo si sospende davanti a Zeus. Che avvolge “nebulosamente” Io nell’abbraccio amoroso di un orgasmo visivo.

articoli correlati
L’artista a san Gimignano
Vedovamazzei per Committenze Contemporanee
La tappa permense della mostra di Correggio

flavia montecchi
mostra visitata il 16 giugno 2009


dal 28 maggio al 10 ottobre 2009
Hans Op de Beeck – In silenziosa conversazione con Correggio
a cura di Laura Barreca
Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese, 5 (Villa Borghese) – 00197 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 9-19 solo su prenotazione
Ingresso: intero € 11,50; ridotto € 9,25
Info: tel. +39 068413979; fax +39 068840756; edumaxxi@darc.beniculturali.it; www.galleriaborghese.it

[exibart]

Visualizza commenti

  • "la tonalità di grigi dissolti ma fieri ..."? "intimo del tacito scambio inconscio ..."? "lo rende ancor più tangibile, distinto, sede mitologica dei sensuali Amori di Giove ..."? ma che vuol dire? come si possono usare le parole per dire niente? ma in fondo vista l'ignoranza del "recensore" -che non sa neanche qual è il nome e qual è il cognome dell'artista, visto che per ben due volte lo ha scritto in maniera errata (il nome è "Hans" e "Op de Beeck" il cognome) -cos'altro si può pretendere!

  • Ciao Flaminia,
    sono "il recensore ignorante", la redattrice che ha scritto questo articolo. Mi scuso con i lettori per lo stupido errore di scrittura, per quanto riguarda le tue osservazioni, se andassi a vedere la mostra e provassi ad entrare nelle opere e poi nelle mie parole, forse capiresti: non sono solita scrivere a caso. Per il resto forse dovresti conoscre un poco anche Correggio e aver visto la mostra di cui parlo all'inizio.
    A presto!

  • caro recensore, come dice quell'adagio? meglio tardi che mai? sono solita anch'io parlare dopo aver visto e siccome ho visto, ribadisco il non-sense di "la tonalità di grigi dissolti ma fieri ..."?: come può essere un grigio fiero?, "intimo del tacito scambio inconscio ..."?: come può esserci un tacito scambio? siamo ancora all'idea passista di "sacra conversazione"? suvvia!

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografia Europea a Reggio Emilia: i premi e le menzioni del Circuito OFF

La mostra di SuoloCollettivo vince il Premio Max Sprafico al Circuito OFF di Fotografia Europea, per l'interpretazione del concept dell'edizione…

4 Maggio 2024 21:28
  • Mercato

Lempertz, all’asta un raro ritratto di Alessandro Farnese

Un minuscolo, preziosissimo, olio su rame ad opera del pittore fiammingo Jean de Saive sarà presto in vendita a Colonia.…

4 Maggio 2024 18:18
  • Mostre

Riscoprire l’avanguardia belga: Jef Verheyen al museo KMSKA di Anversa

Dopo una prima fase di digitalizzazione e archiviazione delle sue opere, viene presentato il lavoro di uno dei protagonisti dell'avanguardia…

4 Maggio 2024 16:23
  • Arte contemporanea

Come è nata la più famosa fornace d’arte di Murano? Una conversazione con il fondatore Adriano Berengo

La mostra Glasstress, inaugurata nei giorni di preview della Biennale, riac-cende i riflettori su questa realtà unica, che lavora in…

4 Maggio 2024 16:11
  • Fotografia

Other Identity #110. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Black Napkin

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

4 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Frank Auerbach, per una pittura meditativa: la mostra a Venezia

Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…

4 Maggio 2024 12:20