Categorie: roma

fino al 15.XI.2010 | Zimmerfrei | Roma, Monitor

di - 10 Novembre 2010
Tomorrow is the question! è il titolo della terza personale di Zimmerfrei presso la galleria Monitor e dell’opera vincitrice del
Premio Musei, categoria Megawatt, nell’ambito dei riconoscimenti assegnati
dall’ultima edizione del Premio Terna.

La serie fotografica ritrae una giovane famiglia ebrea a Coney Island,
località nota per il parco dei divertimenti entrato nella leggenda, avendo
incarnato “il grande sogno americano,
l’illusione di un mondo meraviglioso in cui tutti sarebbero stati felici

(Woody Allen). Alle prime giostre, risalenti al 1876, seguì la costruzione di
tre grandi parchi, Luna Park, Dreamland
e Steeplechase Park, ma ciononostante Coney Island è andata incontro a un lento
e inarrestabile declino che, dal dopoguerra, si protrae fino ai giorni nostri.

Le foto restituiscono uno skyline paesaggistico suscettibile di una
lettura diacronica che genera interrogativi legati al futuro, a quanto rimarrà
di quel che è stato, di quel che ancora è, di una memoria condivisa che
costituisce la spina dorsale di un corpo sociale allargato. Il punto di vista
adottato da Zimmerfrei muove dalla greve pensosità del giovane padre e,
passando in rassegna la sua famiglia allargata, ci traghetta oltre la vastità
dell’oceano che giganteggia sullo sfondo fino alla terraferma, dove sono
visibili i lacerti di un grandioso sogno sfumato rimpiazzato da un’incalzante
speculazione edilizia.


I concetti di tempo, memoria e identità sono indagati anche nel film What we do and what we are, girato in rue de Laeken/Lakensestraat a Bruxelles
e presentato per la prima volta in Italia. Optando per una prospettiva
insolita, interna, al di qua delle vetrine dei negozi, il collettivo ha passato
in rassegna gli esercizi commerciali e le botteghe di una strada che negli anni
‘60 aveva conosciuto un boom economico tale da essere ancora ricordato come la belle époque, contrariamente all’attuale
degrado in cui versa.

La dimensione privata delle singole realtà commerciali è stata isolata
e messa a fuoco in un tempo variabile, dilatato, sospeso, con alcune sequenze
rallentate o accelerate, lasciando che spontaneamente affiorassero quelle
tracce e quelle atmosfere impercettibili nelle consuete dinamiche relazionali
tra commercianti e avventori. Ciascuna realtà ha contribuito alla
strutturazione di un racconto corale fatto di molteplici episodi, ai cui
protagonisti si chiedeva di confrontarsi col futuro e di immaginare la propria
attività dopo di sé, non tanto per un riferimento esplicito al tabù della morte,
quanto per evocare possibili tracce del proprio vissuto, attraverso una proiezione
personale declinata al futuro anteriore.


Di fronte a tali interrogativi, il futuro appare come “una figura retorica, un fantasma del
pensiero
”, per usare le parole di Nabokov, che porta a rimanere in bilico
tra passato e presente.

Legato al film è il lavoro fotografico The Guardians, mentre
Untitled (di un dio minore)
propone una conversazione privata,
un’intercettazione telefonica che solleva tematiche etico-sociali di stretta
attualità. In ultimo (Untitled 2010),
un divertente intervento site specific a valenza metalinguistica che consente di
“spiare” alcuni spazi della galleria attraverso un foro praticato nello
spessore di un muro divisorio.

articoli correlati

Zimmerfrei
a Bologna

A
Milano

A
Nuoro

anna saba didonato

mostra visitata il 4 novembre 2010


dal 4 ottobre al 15
novembre 2010

ZimmerFrei – Tomorrow is the question!

Monitor – Palazzo Sforza-Cesarini

Via Sforza Cesarini, 43a-44 (zona via Giulia) – 00186 Roma

Orario: da martedì a sabato ore 13-19

Ingresso libero

Info: tel./fax +39 0639378024; monitor@monitoronline.org;
www.monitoronline.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Come è nata la più famosa fornace d’arte di Murano? Una conversazione con il fondatore Adriano Berengo

La mostra Glasstress, inaugurata nei giorni di preview della Biennale, riac-cende i riflettori su questa realtà unica, che lavora in…

4 Maggio 2024 16:11
  • Fotografia

Other Identity #110. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Black Napkin

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

4 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Frank Auerbach, per una pittura meditativa: la mostra a Venezia

Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…

4 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Food & Art: a Roma nasce Osteria La Segreta, in pieno stile Via Margutta

Nel cuore di Roma, a via Margutta, la storica strada degli artisti, nasce l’Osteria La Segreta, un progetto dell’architetto Antonio…

4 Maggio 2024 10:10
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #3: dal centro a Madonna di Campagna

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

4 Maggio 2024 9:21
  • Danza

Sol Invictus, la danza di Hervè Koubi non conosce confini

Al Teatro Comunale di Vicenza, per Danza in Rete Festival, va in scena Sol Invictus di Hervè Koubi, travolgente melting…

4 Maggio 2024 8:14