Categorie: roma

Fino al 17.III.2018 | Francesca Matarazzo, Ipergrafie | Mucciaccia Contemporary, Roma

di - 21 Febbraio 2018
La mostra è un cammino introspettivo che Francesca Matarazzo, artista partenopea alla sua prima personale romana a cura di Giulia Abate, fa compiere allo spettatore sulle pareti della galleria Mucciaccia Contemporary servendosi degli scrittori di ieri e di oggi.
Le parole emergono dalla tela in eruzioni materiche monocrome, o sono incise su alluminio o ancora vengono stampate su ardesia. Le frasi ricostruiscono il vissuto dell’artista e l’aiutano a ricollegare i punti del suo percorso di vita. La ripetizione compulsiva della scrittura è per la Matarazzo un modo per fissare un concetto, per condividerlo e allo stesso tempo per eternare il livello di consapevolezza raggiunto, il momento di presa di coscienza e di svolta.
Una crisi d’identità, ripercorsa attraverso brani tratti da Pirandello e Pessoa, è auspicabile per compiere la riflessione e l’azione necessaria a rimuovere la maschera della frustrazione e dell’infelicità che indossiamo, quel fardello mentale ed emotivo che ci portiamo dietro e che sopportiamo giorno dopo giorno.
Installation view Francesca Matarrazzo, Ipergrafie, 16 febbraio-17 marzo 2018 Mucciaccia Contemporary, Roma. Ph. @Dino Scumaci
Lentamente muore (Martha Medeiros, 2000) chi non ha il coraggio di cambiare e vivere senza maschera, perché c’è un tempo definito e bisogna tenerne conto. Il tempo che abbiamo a disposizione è limitato e non si può pensare di annoiarsi o di essere insoddisfatti.
Sulle orme di Pasolini dovremmo seguire un modello personale perché chi non ha il coraggio di esprimere la propria individualità è condannato a vivere in un inferno.
Negare se stessi è la causa del disagio, del tormento di un’esistenza imprigionata dove la personalità non è libera di manifestarsi e dove la mediocrità prende il sopravvento per paura di osare e compiere un salto nel buio.
La vita è un viaggio che spaventa ma la paura può essere vinta con l’amore – narrato dai versi di Neruda, Montale e Salinas – un sentimento molto sottovalutato ma che rende forti.
Alcune frasi sono più leggibili di altre per provocare l’interesse del visitatore che viene messo nella condizione di scegliere se intraprendere o meno il viaggio introspettivo.
La mostra si chiude con un fotogramma tratto dal film di Pasolini “Salò e le 120 giornate di Sodoma”, un invito agli uomini e alle donne di mettersi a nudo ed incamminarsi nella vita senza mediazioni ma tornando a meditare e a riconsiderare i sentimenti.
Tra le opere più riuscite Lentamente muore (2017) dove la poesia della scrittrice brasiliana si dipana sulla tela senza spazi tra le parole e i versi, senza tener conto delle regole sintattiche, ma le parole che la compongono sembrano fluire tutte di seguito. Sono unite, tenute insieme come da un filo, come se il pensiero fosse emerso dalla memoria e si fosse fissato sulla tela.
Valeria Parisi
Mostra visitata il 16 febbraio 2018
Dal 16 febbraio al 17 marzo 2018
Francesca Matarazzo, Ipergrafie
Mucciaccia Contemporary
piazza Borghese 1/A – 00186 Roma
Orari: martedì –  sabato, 10.30 – 19.00; domenica e lunedì chiuso
Info: +39 06 68309404 | info@mucciacciacontemporary.com|mucciacciacontemporary.com

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42