Categorie: roma

fino al 3.II.2008 | Paul Gauguin | Roma, Vittoriano

di - 13 Dicembre 2007
Attratto dalle esperienze artistiche primitive e da uno stile di vita anticonformista, Paul Gauguin (Parigi, 1848 – Hiva Oa, 1903) riscopre la mitologia del viaggio, stravolgendone le coordinate. Il suo spirito irrequieto ricerca mondi lontani, avulsi dal perbenismo borghese. Il Perù, dove l’artista trascorre l’infanzia, diventerà il primo di una serie di paradisi perduti.
Nel 1876 Gauguin è accettato al Salon e, dopo aver conosciuto Pissarro e Cézanne, nel 1879 partecipa alla quarta mostra impressionista. Nel 1883 si trasferisce a Rouen, dedicandosi unicamente alla pittura. Da quel momento effettuerà una serie di viaggi ed esperienze che contribuiranno in maniera determinante alla maturazione del suo genio artistico. Nel 1886 e nel 1888, a Pont-Aven, insieme a Émile Bernard elabora la teoria sintetista che, distinguendosi dall’impressionismo, si avvale d’immaginazione, mito e sogno. A quel periodo risalgono tele sempre più astratte e sognanti, mentre per la prima volta è introdotto il folklore e l’esotico. Ne testimonia Paesaggio in Bretagna (1885), in cui l’esplosione di colore e l’abbondanza di elementi compositivi s’intrecciano con una vegetazione lussureggiante. Natura morta con fruttiera (1880) e Clovis (1886) mostrano ancora un’esplicita contaminazione cézanniana e manetiana: le pennellate sono brevi e veloci, mentre la figura comincia ad apparire ritagliata sullo sfondo in omaggio ai maestri giapponesi, Hokusai e Hiroshige. In Vecchio col bastone (1888), Gauguin affonda il colore nei contorni scuri che sbalzano la sagoma in primo piano, accentuando il vigore delle mani col rosso vermiglio. Anche le opere in ceramica e le acqueforti sottolineano la passione per le figure appiattite, tipiche del gusto decorativo orientale.

Tra il 1891 e il 1893, Gauguin parte per Tahiti in cerca di “primitività e selvatichezza”. Scontrandosi con la realtà colonizzata, non riuscirà mai a fuggire totalmente le convenzioni. Il suo sguardo sarà costantemente rivolto verso e in sostegno dei nativi. Così dipinge Les Parau Parau (Conversation) (1891-92), che sembra richiamare l’impostazione del Déjeuner sur l’herbe (1863) di Manet, ma in un contesto totalmente cambiato: non è più lo “spogliato” femminile a dar scandalo, bensì l’impiego di una tavolozza di colori accesa e rivoluzionaria, e la predilezione per un soggetto assolutamente inconsueto, le donne tahitiane. Il periodo trascorso sulle isole Marchesi si rivela disperato, per le fragili condizioni di salute e la solitudine, ma artisticamente il più produttivo. I colori si attenuano mentre i soggetti si fanno simbolici, letterari e mitici. Spesso i nativi sono ritratti al lavoro, in segno di protesta contro lo sfruttamento imposto dai coloni. Del 1899 è Te Avae No Maria (Il mese di Maria), in cui il fondo perde la sua consistenza impregnando gli elementi naturali di significati ulteriori e lasciando galleggiare la figura femminile in una posa non esattamente naturalistica. Nel 1901 l’artista realizza Idillio tahitiano, concentrandovi tutti i suoi temi: la natura e i paesaggi incontaminati vagheggiati da sempre, i nativi e, di lontano, la minaccia di un veliero in cerca di conquista.

Ripercorrendo la vita di Gauguin attraverso quadri, disegni, xilografie, ceramiche e lettere, la mostra curata da Stephen F. Eisenman raccoglie un elevato numero di opere notevoli. E, grazie alla nuova disposizione delle sale del Vittoriano, lo spazio espositivo è reso finalmente agevole e di ampio respiro.

articoli correlati
Gauguin e Van Gogh a Brescia
Gauguin e la Bretagna a Castel Sant’Elmo a Napoli

marta silvi
mostra visitata il 31 ottobre 2007


dal 5 ottobre 2007 al 3 febbraio 2008
Paul Gauguin – Artista di mito e sogno
Complesso del Vittoriano
Via di San Pietro in Carcere (zona Fori Imperiali) – 00186 Roma
Orario: da lunedì a giovedì ore 9.30-19.30; venerdì e sabato ore 9.30-23.30; domenica ore 9.30-20.30
Ingresso: intero € 10; ridotto € 7,50
Catalogo Skira, € 39
Info: tel. +39 066780664; museovittoriano@tiscali.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Filippo Lotti: la consulenza secondo Art Defender

Dalla logistica alla conservazione, dalla valorizzazione alla gestione del rischio. Non formule preconfezionate, ma soluzioni sempre su misura. Ne parliamo…

22 Dicembre 2025 11:57
  • Progetti e iniziative

Chicago e Venezia, uno scambio sull’acqua: la mostra degli studenti dell’Art Institute

La Fondazione Marta Czok di Venezia ospita un progetto espositivo in collaborazione con la School of the Art Institute of…

22 Dicembre 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Guardare negli occhi l’invisibile: la pittura per Maya Kokocinski Molero

Per Maya Kokocinski Molero, la pittura è un varco verso l’invisibile: ne parliamo con la stessa artista di origini cilene,…

22 Dicembre 2025 10:30
  • Progetti e iniziative

Ricerche artistiche in dialogo, in un ex spazio commerciale di Campobasso

Prosegue il ciclo espositivo che ha trasformato un ex spazio commerciale di Campobasso in un centro d’arte: in mostra le…

22 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Tessere. Il delicato atto di cura nella complessità del quotidiano a L’Aquila

Fino al 10 gennaio, a L'Aquila, Spazio genesi, associazione culturale che nasce come interfaccia tra gli studenti dell’Accademia di Belle…

22 Dicembre 2025 0:02
  • Progetti e iniziative

È morto Arnulf Rainer, tra gli ultimi grandi sperimentatori dell’arte europea

È morto a 96 anni, da poco compiuti, Arnulf Rainer: maestro dell’arte austriaca ed europea della seconda metà del Novecento,…

21 Dicembre 2025 22:23