Categorie: roma

fino al 30.XII.2009 | Michele Guido | Roma, Z2O Galleria

di - 10 Dicembre 2009

Lo scheletro di un giardino botanico in analogico traccia
il suo perimetro per la nuova mostra negli spazi di Sara Zanin; la natura al
suo interno è in realtà solo una scusa per la sperimentazione fotografica di Michele
Guido
(Aradeo, Lecce,
1976; vive a Milano), scusa che porta avanti dal 2003.
Una serie di fotografie in singola edizione su stampa a
inchiostro light jet scorrono lungo le due pareti della galleria, il cui
ingresso è prontamente ostacolato da una “quinta”, montata dall’artista “per
nascondere quello che si sarebbe visto da fuori
”. L’intenzione di Guido è
racchiusa nell’architettura dello spazio, appositamente suddiviso per creare un
duplice ingresso all’interno dello z2o Garden Project; quella parete divisoria in
realtà è una fotografia di 260x180x3 centimetri, che riporta la versione
geometrizzata del frutto di una pianta dal nome Liquidambar; mentre in natura questa
escrescenza ha una forma sferica, la fotografia davanti ai nostri occhi ne
esalta un particolare e la mostra cubica.
In bianco e nero, questa immagine perde qualsiasi
connotato scientifico, assecondando le intenzioni del fotografo che, superata
la “parete fotografica”, si sente pronto ad accogliere lo spettatore nel suo
giardino.

L’architettura della galleria acquista per Guido una
valenza quasi primaria rispetto alle fotografie, che lungo le pareti non
sfruttano la forma di un fiore o di una pianta per divenire altro, ma si
lasciano rubare un particolare minimo e quasi impercettibile, grazie all’obbiettivo
macro di cui il loro osservatore dispone; delle semplici curvature di una
foglia o dei bulbi o ancora delle normali pieghe vengono ingranditi all’estremo
irriconoscibile, per giocare con la geometria e armonizzarsi nello spazio che
Guido ha concepito per loro: “Non c’è nulla di scientifico in questo. Voglio
cercare invece gli elementi scultorei che si possono trovare in esse”.

Non c’è dunque ricerca, si parte dalla natura come
“storico dato di fatto” per poi arrivare a modificare, o anche solo guardare
diversamente. Ma alla base di questo percorso vi è in realtà una segnaletica a
terra che traccia tutto il pavimento della galleria, determinando i confini
dell’ipotetico giardino: un ellissi con una foto a inversione cromatica sotto
plexiglas detiene il centro della pavimentazione; da essa si diramano un
triangolo e un quadrato, tracciando il percorso espositivo alle due estremità,
dal basso.

Non è la natura di Donatella Landi quella che vediamo, nonostante
anche lei l’avesse personalizzata e “squadrata” nei suoi oblò sotto teca. Non è
affatto natura, è uno studio personale sulla geometrizzazione botanica data
dall’obiettivo, all’interno di un disegno che investiga un determinato tipo di
spazio: una planimetria immaginaria alla fine della galleria, sulla quinta opposta,
ne è un chiaro e singolare esempio.
Studio personale delle forme della natura senza rimanere
banale. Attenzione, però, al già visto.

articoli correlati
Michele Guido al
secondo posto nel Premio Pomodoro per giovani scultori

flavia montecchi
mostra visitata il 16 novembre 2009


dal 10 novembre al 30 dicembre 2009
Michele Guido – z2o Garden Project 2009
Z2O Galleria – Sara Zanin
Via dei Querceti, 6 (zona Colosseo) – 00184 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero
Testo critico di
Maria Giovanna Mancini
Info: tel. +39 0670452261; fax +39
0677077616; info@z2ogalleria.it; www.z2ogalleria.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00