Categorie: roma

Fino all’8.VI.2018 | Luca Grimaldi | Ex Dogana Galleria, Roma

di - 7 Giugno 2018
Una strana discrezione accoglie il visitatore nelle sale di Ex Dogana. Qualcosa del genere è il titolo della mostra di Luca Grimaldi (Roma 1985, vive e lavora a Berlino), in mostra con le opere frutto di una residenza nella Factory Studio Volante a cura di Giulia Lotti e Chiara Pietropaoli, e già si capisce che non ha voglia di imporre qualcosa, stupire, spaccare tutto, come molta arte contemporanea sembra volersi imporre di fare. Quello che ti accoglie sono solo le opere, in una operazione così raffinata che artista, curatrici e addetti ai lavori sembrano spariti. Tutto perfetto. E nel silenzio ti ritrovi da solo a fare i conti con quelle pennellate. Nel silenzio di “qualcosa del genere”, che non riesci a capire cos’è ma sei sicura che stia parlando a te. Dietro gli oggetti quotidiani, fotografati dall’artista e riportati su tela con pennellate scarne e nervose, ci sono pezzi staccati di vita.
Luca Grimaldi, Quadri di riviste, Courtesy Studio Volante
Qualcosa che ti appartiene e che rimane lì alla chiusura del negozio, dell’ufficio, del computer. Come se dietro le abitudini di acquisto, dietro le pareti bianche con le piante, dietro un kebab consumato stanco dopo una giornata di lavoro, dietro al profilo famigliare della bottiglia sempre uguale, dietro la barra del motore di ricerca di google, lasciamo un resto di noi. E quella cosa lì, senza forma e senza nome, sembra parlarci dal fondo di queste opere così consuete ma così stranianti. Come accompagnare Cézanne tra gli scaffali della pittura pop. Sai già che non è possibile ed hai continuamente la sensazione di stare sognando, o di essere in un lieve e ordinato incubo a colori. “Attraverso la pittura posso interpretare queste informazioni, posso immaginare il motivo dietro a determinate scelte e mi domando se certe scelte grafiche facciano parte del nostro immaginario perché vengono ripetute all’infinito o se sono ripetute all’infinito perché fanno parte del nostro immaginario”. La riflessione di Grimaldi è intensa e quasi ossessiva, intrisa più della meticolosità dell’arte fiamminga che non dell’immaginario iconico di Andy Warhol. Un viaggio nei tempi morti, nelle attese, nelle pause, nei momenti sbagliati e nei pochi istanti felici. Fissati come in una cartolina, un’istantanea che perde la patina glamour e acquista un sapore di poesia. Tutta da vivere.
Mariangela Capozzi
mostra visitata il 18 maggio 2018
Dal 18 maggio all’8 giugno 2018
Qualcosa del genere
Ex Dogana Galleria
Viale dello Scalo san Lorenzo, 10 – 00185 Roma
Orario: da martedì a domenica dalle 16:00 alle 20:00
www.lgrimaldi.com   info.qualcosadelgenere@gmail.com

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00