| | KLIMT. DISEGNI PROIBITI inaugurazione 24 settembre | a cura di annette vogel | castello visconteo | pavia Dopo il successo parigino, che ha registrato ben 125.000 visitatori al Museo Maillol, arriva in Italia una nuova selezione di opere di carattere erotico del grande maestro viennese Gustav Klimt appositamente curata per lâItalia. Il Castello Visconteo di Pavia ospiterĂ lâesposizione GUSTAV KLIMT. Disegni proibiti che raccoglie 50 disegni di uno dei protagonisti della stagione della Secessione viennese e figura di straordinaria importanza nella storia dellâarte moderna. Lâiniziativa, promossa dal Comune di Pavia in collaborazione con Alef, è affidata alla cura scientifica di Annette Vogel e Caroline Messensee, co-curatrice, che hanno appositamente selezionato i 50 disegni sul tema del nudo e dellâerotismo che svelano lâuniverso piĂš intimo di Klimt. Il percorso individuato permette alle opere di rivelare unâimmagine privata dellâartista poco conosciuta al grande pubblico, che consente di esplorare in profonditĂ la sua personalitĂ piĂš intima. Come era solito ricordare lo stesso Klimt: Chiunque voglia conoscermi come artista, perchĂŠ non câè altro che sia meritevole dâinteresse deve guardare con attenzione le mie opere e cercare di scoprire quello che sono e quello che voglio. I disegni di Klimt mostrano figure femminili seducenti, nudi ritratti in uno svagato abbandono, in pose spesso estremamente erotiche, ragazze còlte con gli occhi chiusi o dalle palpebre lascive che dormono o fissano nellâeternitĂ dellâattimo, lâimmensa serenitĂ dellâatto dâamore. Nei suoi disegni Klimt rende un omaggio alla bellezza femminile in tutta la sua diversitĂ . Ed è per questo che la rappresentazione del corpo femminile gli permetteva di esprimere e di raggiungere con il piĂš alto grado di veritĂ lâessenza delle idee. Spesso momento preparatorio per le creazioni pittoriche e destinati ad un pubblico privato di amici, estimatori e critici i disegni sono liberati dai motivi decorativi, nei quali le figure scompaiono, come assorbite da una trama astratta. Come ha scritto il critico Werner Hofmann, Klimt era capace di dipingere la donna nella sua distante dignitĂ e di disegnarla nella sua totale disponibilitĂ sessuale. La sua produzione, che inizialmente predilige grandi spazi e una dimensione pubblica (la grande sala dellâUniversitĂ di Vienna), trova nel disegno un momento di piĂš intimo confronto. Le sue opere su carta non sono realizzate per essere mostrate in pubblico, anche se i critici suoi contemporanei li consideravano le sue creazioni migliori. Cenni biografici Gustav Klimt nasce il 14 Luglio 1862 a Baumgarten, nelle vicinanze di Vienna, secondo di sette figli. Molto presto manifesta una spiccata predisposizione allâattivitĂ artistica. Nel 1876 si iscrive alla Kunstgewerbeschule di Vienna, che frequenta fino al 1883. Nel 1877 anche il fratello Ernst, viene ammesso alla scuola, iniziando cosĂŹ un lungo sodalizio artistico, che lo vedrĂ allâopera anche con il compagno di studi Franz Matsch. Nel 1886-88, i tre decorano lâinterno del Burgtheater di Vienna. Gustav Klimt viene notato dalla critica e salutato come lâerede di Hans Makart. Lâimperatore stesso nel 1888 gli consegna la Croce dâoro al merito. Nel 1890, lavora alle decorazioni dello scalone del Kunsthistorisches Museum. Nel 1891 si iscrive alla âKĂźnstlerhausgenossenschaftâ (Associazione degli artisti viennesi). Nel 1892 muoiono sia il padre che il fratello Ernst. Nel 1894 ottiene lâincarico di realizzare i pannelli decorativi per lâAula Magna dellâUniversitĂ di Vienna. Lâanno dopo, ad Anversa, viene premiato per le decorazioni del castello EsterhĂĄzy. Nel 1897 viene ufficializzata la nascita della âSecessionâ, di cui Klimt è tra i membri fondatori ed eletto presidente. Nel 1898 ha luogo la prima mostra del gruppo, di cui Klimt realizza il manifesto. Esce il primo numero della rivista del gruppo, âVer Sacrumâ. Alla VII mostra della Secessione del 1900 Klimt espone il pannello Filosofia. Lâopera viene molto criticata, salvo ottenere, poi, la medaglia dâoro allâesposizione universale di Parigi. Scandalo ancora maggiore è suscitato dal pannello Medicina, esposto alla X mostra del 1901. La XIV mostra è dedicata a Beethoven. Per lâoccasione Klimt realizza il grande Beethovenfries (Fregio di Beethoven). Nel 1903 Klimt viaggia a Venezia, Ravenna e Firenze. Rimane molto impressionato dalla luminositĂ dei mosaici bizantini. Aderisce alla nenonata âWiener Werkstätteâ. Nel 1905 lascia la âSecessionâ, per dare vita alla âKunstschauâ. Nel 1906 esegue il Ritratto di Fritza Riedler, primo esempio di ritratto del cosiddetto periodo âdâoroâ. Nel 1907 Klimt conosce il giovane Egon Schiele. Nel 1908 hanno luogo importanti mostre a Praga, Vienna e Roma. Lâanno dopo visita Parigi, dove scopre il lavoro di Toulouse-Lautrec. Conseguenza del viaggio è il definitivo abbandono dellâuso dellâoro. Nel 1910 Gustav Klimt partecipa alla IX Biennale di Venezia, dove riscuote grande successo. Il consenso di pubblico si ripete anche lâanno dopo, allâEsposizione mondiale di Roma, dove ottiene il primo premio. Tra il 1912 e il 1916 completa grandi composizioni, come Morte e vita e La vergine. Esegue vari ritratti femminili in uno stile cosiddetto âfioritoâ. Dipinge anche molti paesaggi, vedute e angoli di giardino a Kammer am Attersee. Espone a Vienna, Budapest, Praga e Berlino. Nel 1917 viene eletto membro onorario delle Accademie di Vienna e di Monaco. Inizia la serie degli ultimi dipinti, cosiddetti âfilosoficiâ, lasciati incompiuti: Adamo ed Eva, Neonato, La sposa. Gustav Klimt muore il 16 Febbraio 1918 per crisi cardiaca. Klimt.Disegni proibiti Dal 24 Settembre al 4 Dicembre 2005 Orari:LunedĂŹ â VenerdĂŹ 10.00 â 19.00. GiovedĂŹ 10.00 â 22.00. Sabato e Domenica 10.00 â 20.00 Ingresso:Intero 7 euro â Ridotto 5 euro (visitatori oltre i 65 anni, gruppi minimo 15 â massimo 25 persone, abbonati alla stagione operistica del Teatro Fraschini di Pavia, studenti muniti di tesserino CTS, soci TCI) â Gratuito: capogruppi Castello Visconteo di Pavia (Sala del Rivellino) Via XI settembre, Pavia Catalogo: Skira editore, Milano ⏠29,00 Prenotazioni e Acquisto biglietti:presso la sede della mostra â da 1 a 14 persone: dal sito www.klimtdisegniproibiti.it (diritto di prevendita ⏠1,00); â Oltre le 14 persone: telefonando allâinfo-line della mostra 0382/24376; Visite Guidate:per gruppi da 15 â 25 persone ⏠80,00 (con prenotazione) Pacchetti:visita alla mostra abbinata a: â visita guidata alla cittĂ di Pavia; â visita guidata e degustazione alla cantina Travaglino; â Trattamenti e soggiorno benessere alle Terme di Salice; (per informazioni e prezzi telefonare allâinfo-line della mostra) Ufficio Stampa:CLP Relazioni Pubbliche Tel. 02.433403 â 02.36571438 â Fax 02.4813841 ufficiostampa@clponline.it; press@clponline.it |