Bianco-Valente (Giovanna
Bianco, Latronico, Potenza, 1962; Pino Valente, Napoli, 1967. Vivono a Napoli) sono i
protagonisti del quinto appuntamento di PPS//Meetings.
Mai come in questo evento si può parlare di “incontro”, confronto, contributo
corale. Gli artisti hanno concertato un generoso omaggio al capoluogo siciliano
sfruttando le relazioni vecchie e nuove con 31 “guide”, fra artisti,
architetti, critici, scrittori, musicisti.
Così, un frammento
della comunità artistica locale (Adalberto
Abbate, Giuseppe Adamo, Orazio Battaglia, Francesco De Grandi, Andrea
Di Marco, Stefania Galegati Shines, Federico Lupo, Antonio Miccichè, Stefania
Palmieri, Sergio Zavattieri) ha
fornito loro l’immagine di una Palermo vissuta dall’interno; mentre amici e
collaboratori non siciliani (Lelio
Aiello, Valentina Tanni, Eugenio Tibaldi, Antonello Tolve, Eugenio
Viola…) hanno donato il loro sguardo da stranieri, fatto di luoghi appena
ricordati o solo immaginati.
Pur con diverse intensità e
linguaggi, tutti hanno guardato la città con affetto, cercando di districarsi
in una congerie di informazioni, alla ricerca di un senso, a volte intimo e
biografico, altre legato alla cronaca, incluso quella più truce. Evidente è la
forte carica narrativa, non solo nei testi-memorie, ma anche nella scelta di
inserire, come parte integrante dell’allestimento, lo scambio di mail fra i
protagonisti del progetto.
Foto, mappe, carte, disegni, suoni, racconti, tracce sparse avrebbero potuto
fornire lo spunto per un’esposizione dal ritmo eccessivamente concitato; il
risultato invece favorisce una congeniale lentezza di sguardo.
Il paesaggio viene fermato
in visioni non banali, grazie a forme di contemplazione né stucchevoli né
autoreferenziali. Tutte le immagini – sia che ritraggano Totò Schillaci o che
immortalino il Teatro Bellini, piuttosto che la Cattedrale o la strage di via
d’Amelio – possiedono un respiro estetico e sentimentale che rafforza il lirico
progetto di documentazione. Una lezione per gli occhi.
Il video di Bianco-Valente,
Towards you, fa da collante. Un filo
di lana rosso attraversa i luoghi del centro storico percorsi insieme agli
altri artisti: metri di strada pesantemente antropizzata, mentre venivano
ascoltate le storie e le memorie di ognuno. Lo stesso filo torna nella mappa
nautica del golfo di Palermo, nuovo tassello della serie Linea di costa: il bordo che separa terra e mare viene prima
staccato, tramite un taglio certosino, e poi ricucito con cotone rosso. Un
lavoro lungo e delicato che evidenza, in questa “ferita”, la complessità del
rapporto che lega al suolo e all’acqua i popoli delle isole o delle città
marine.
La parte musicale del video è affidata al sound designer Andrea Gabriele che, per l’occasione, ha rielaborato le
registrazioni del vento raccolte in Patagonia da un caro amico comune: il
musicista Mario Masullo, scomparso
giovanissimo esattamente un anno fa. Anche il suo sguardo, a Palermo, si è
mischiato romanticamente con “gli occhi di tutti”.
articoli correlati
Bianco-Valente
al Madre
A
Buccino
giulia amodeo
mostra visitata il 20 febbraio 2011
dal 17 febbraio al primo
marzo 2011
PPS//Meetings #5 – Bianco-Valente
a cura di Helga Marsala
Riso – Museo d’Arte Contemporanea – Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365 – 90134 Palermo
Orario: da martedì a domenica ore 10-20; giovedì e venerdì ore 10-22
Ingresso: € 6; ridotto € 1
Info: tel. +39 091320532; fax +39 0916090166; info@palazzoriso.it; www.palazzoriso.it
[exibart]
La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…
Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…
A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…
Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…
La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…