Marco Marchi, curatore della rassegna, attraverso la visione di numerosissimi documenti manoscritti e fotografici, alcuni dei quali inediti, ha voluto mettere a confronto le personali artistiche e poetiche dei due grandi scrittori, puntando sulle curiose analogie di formazione, che hanno fortemente inciso sul percorso letterario e creativo dei loro maggiori romanzi: Con gli Occhi chiusi, del primo e La Coscienza di Zeno del secondo.
Il percorso cronologico, diviso in tre distinte sezioni Vita, Documenti e Testi, porta il visitatore a scoprire come Tozzi e Svevo, lontani e distanti sia come formazione che estrazione sociale, abbiano con la scoperta della psicanalisi freudiana, introdotto quasi contemporaneamente nei loro capolavori gli elementi che caratterizzeranno dagli anni ‘20 il romanzo moderno italiano, ovvero l’analisi della psiche, la messa in luce del disagio interiore, che, attraverso i percorsi sconosciuti dell’io portano i protagonisti a compiere atti privi di alcun senso, che danno però voce alle nevrosi e al malessere quotidiano.
La mostra mette perfettamente in parallelo le due esperienze biografiche e culturali attraverso frammenti di vita, di lavoro e di studio dei due grandi scrittori italiani. Marchi ha voluto delineare il percorso che i due scrittori hanno intrapreso, attraverso la visione di documenti che indicano le loro letture, le loro esperienze di vita che li hanno portati col tempo ad analizzare l’abisso, le tenebre che ogni persona porta dentro di sé, elementi questi che proprio negli anni Venti venivano conosciuti attraverso la divulgazione in Italia dell’opera di Sigmund Freud.
Ai Magazzini del Sale hanno trovato posto originali autografi, prime edizioni, lettere di familiari, di amici e personaggi illustri della cultura europea, testi a stampa provenienti dalle rispettive biblioteche, attraverso i quali è messo in evidenza il comune amore per letture di tipo psicanalitico, medico e filosofico, provenienti dal Fondo Svevo, dal Museo Sveviano di Trieste, dall’archivio Federico Tozzi di Castagneto presso Siena e dal prestigioso Archivio Viesseux di Firenze, nonché immagini tratte dagli album di famiglia, quadri, traduzioni della Coscienza di Zeno e delle opere di Tozzi, in special modo, provenienti da tutto il mondo.
alessandra marzuoli
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