Categorie: Speednews

Armory Show, censurato il video dell’artista Ennio Bertrand

di - 25 Febbraio 2002

Un’opera troppo potente e provocatoria o l’ennesimo episodio di puritanesimo Usa? Duranto lo svolgimento dell’Armory Show, fiera d’arte contemporanea di New York, il video clip dell’artista italiano Ennio Bertrand raffigurante il disastro delle due torri è stato smontato e censurato. Il lavoro, già visto in mostre e fiere in Italia, consiste in un loop interattivo virato su cromatismi lividi, più lo spettatore si avvicina alla videoinstallazione più la sequenza procede verso l’arcinoto disastro. Al contrario se lo spettatore si allontana. (m.t.)

articoli correlati
Ennio Bertrand in mostra a Padova

[exibart]

Visualizza commenti

  • forse è ancora troppo presto perché lì accettino una reinterpretazione di quel fatto.
    Molti amici mi dicono che è ancora un argomento tabù: su "Arte In" di dicembre, mi sembra, c'era un bel testo di Barbara Rose in proposito, "L'arte dopo il ground zero".

  • Hai ragionissima Alf, non mi voglio appropriare di quel che dici, perché non ne ho le qualità, ma il mio discorso è questo: è mai possibile che solo noi euoropei ( che di ground zero ne abbiamo avuti tanti) dobbiamo informarci sulle vicende artistiche americane, ne sappiamo il quid e il quod e il quantum, le subiamo e le fiancheggiamo, per poi lamentarcene, e questi censurano le poche voci autentiche che ci son rimaste (sto esagerando)? Sull'effetto della censura, come darti torto? Forse chissà è anche un modo per celebrare l'autore... Chi ci capisce più nulla...

  • Io credo che in America avrebbero fatto meglio ad informarsi sulla ricerca di Bertand prima di fare una cosa come questa. I media, le problematiche sociali e gli accadimenti più o meno eclatanti legati alla globalizzazione sono fonte primaria di ispirazione per questo artista che, in tempi non sospetti e cioé pochi giorni prima dell'11 settembre, aveva fatto una splendida installazione nella quale affrontava in maniera critica il dramma dei profughi, della fuga notturna dalla propria terra divenuta improvvisamente ostile, della paura e del rischio nell'attraversamento clandestino delle frontiere. Insomma credo che, a differenza di altri artisti che hanno, per così dire, cavalcato l'onda, forse Bertand è uno dei pochi che legittimamente poteva affrontare questo fatto storico (e forse doveva, al punto che il non farlo credo che per lui sarebbe potuto diventare una sorta di autocensura). Con tutto che, lo sappiamo, simili fenomeni di censura ottengono solo l'effetto opposto, cioé di amplificare a dismisura la portata del messaggio.

  • Corretto, Tab. era "Arte in " di Dicembre.
    Peraltro gli americani ,ferma restando l'enormità della tragedia,hanno una tendenza notevole alla censura.Non credo che in Europa la scelta sarebbe stata la "rimozione" del video di Bertrand. Un saluto.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Nuove acquisizioni al Parco Internazionale di Scultura di Venezia

La Banca Ifis, in qualità di sponsor del Padiglione Italia, presenta al pubblico il suo Parco Internazionale di Scultura a…

17 Maggio 2024 0:03
  • Mercato

Roma, all’asta la collezione di casa Falqui

Uno sguardo alla prossima vendita della Casa d’Aste Arcadia, tra opere di Carrà, Scialoja e Manzù, ma anche poster e…

16 Maggio 2024 22:18
  • Progetti e iniziative

Cantieri Montelupo: in Toscana, le residenze tra arte, ceramica e territorio

Al via la terza edizione di Cantieri Montelupo, il progetto di residenze a Montelupo Fiorentino che invita gli artisti a…

16 Maggio 2024 18:23
  • Progetti e iniziative

Arte e design nell’epoca degli algoritmi: il focus all’Accademia di Lecce

All’Accademia di Belle Arti di Lecce, in mostra le opere di artisti che lavorano con l’intelligenza artificiale, in dialogo con…

16 Maggio 2024 17:36
  • Fotografia

Le fotografie di Max Vadukul al MAXXI di Roma

Through her eyes. Timeless strength è il progetto del fotografo di moda che ruota attorno a un’unica musa: 40 scatti…

16 Maggio 2024 14:47
  • Fiere e manifestazioni

La Triennale di Bruges 2024 è una serie di sperimentazioni artistiche diffuse su tutta la città

Con il tema “Space of Possibility” la quarta edizione della manifestazione belga chiama a raccolta dodici tra artisti e architetti…

16 Maggio 2024 14:43