Il paese di Rossa, nel Canton Grigioni, in Svizzera, si tinge dei colori di David Tremlett. Le facciate della Cappella di San Carlo al Sabbione, risalente al 1686, della Cappella di Santa Maria Maddalena al Calvario, del 1696, e della Cappella delle Grazie, del 1702, sono state dipinte dall’artista anglo svizzero, al termine di un lavoro di restauro volto anche a tutelare la continuità delle funzioni originarie e compiuto grazie a donazioni di enti pubblici e privati.
Il percorso di David Tremlett, nato nel 1945 a St Austell, in Cornovaglia, è contraddistinto dalla successione di due fasi. In un primo momento, l’abbandono dei tradizionali mezzi espressivi, in favore di una ricerca concettuale e legata alla sperimentazione sonora. Quindi, la ripresa della pittura e della scultura, rimanendo sempre nell’ambito del concettuale. Fedele a una delle più radicate tradizioni inglesi, Tremlett ha compiuto molti viaggi, dall’Oceano Indiano all’Africa, fino all’America Centrale, portando tali esperienze nella sua pratica artistica, caratterizzata da forme geometriche semplici e segni reiterati, che definiscono un rigoroso linguaggio astratto.
Iconici i suoi Wall Drawings, interventi in situ, eseguiti talvolta su muri di edifici diroccati incontrati durante i viaggi, oppure sulle pareti di gallerie e musei. In questo modo, Tremlett riesce ad appropriarsi completamente dello spazio, attraverso la tecnica del pastello steso a mano o con la pittura murale, infrangendo, in tal modo, la tradizionale distinzione tra pittura, scultura e architettura.
E anche per questo intervento in Svizzera, i colori e le forme di Tremlett hanno aggiunto un sottile strato di suggestione alle strutture e all’incantevole paesaggio che circonda Rossa, il più alto villaggio della Val Calanca, il cui profilo architettonico è immediatamente riconoscibile e ben conservato.
In questa occasione, è stato girato anche un documentario, David Tremlett: musica di colori e forme; Arte Natura e Vita a Rossa, realizzato da Sonja Riva e Gioconda Donato, presentato nella Cappella di San Carlo al Sabbione.