Stamattina, a Palazzo delle Stelline, a Milano, Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, e la presidentessa Mariacristina Gribaudi, hanno presentato con appassionato fervore il programma espositivo dei Musei Civici di Venezia, puntando sulla valorizzazione del patrimonio museale e sulla conservazione delle opere, attraverso mostre di arte moderna e contemporanea. Con un occhio alla sostenibilitĂ degli impianti di illuminazione e del riscaldamento, oltre che alla sicurezza delle strutture che necessitano di attenzioni particolari, in quanto monumenti architettonici prestigiosi, dove lâinvestimento nella tecnologia non è unâimpresa semplice.
Giunto alla quarta edizione, il progetto MUVE Contemporaneo, con mostre, eventi e perfomance in dialogo tra conservazione, innovazione e pluralitĂ dei linguaggi, si inserisce come una punta di diamante nel contesto della prossima 58ma edizione della Biennale di Arte Contemporanea che si inaugura a maggio. La kermesse espositiva e culturale è incentrata sulla democratizzazione dellâarte di ieri e di oggi, con mostre diffuse in diverse sedi â Palazzo Ducale, Museo Correr, Torre dellâOrologio, CĂ Rezzonico, Museo del settecento veneziano, Museo di Palazzo Mocenigo, casa di Carlo Goldoni, CĂ Pesaro, Galleria Internazionale dâArte Moderna, Palazzo Fortuny, Museo di Storia Naturale, Museo del Vetro, Museo del Merletto e Forte Marghera a Mestre â con lâobiettivo di creare un dialogo culturale tra la cittĂ lagunare e la terraferma.
Attenzione, lâimmersione nei fasti della cultura veneziana incomincia domani, a Palazzo Ducale, dove si inaugura la grande e attesa mostra âCanaletto &Veneziaâ, aperta fino al 9 giugno, dedicata a uno dei padri del vedutismo, autore raffinato di cartoline ante litteram della cittĂ lagunare, della quale, con inimitabile estro creativo, ha immortalato architetture, luci, riflessi e ombre, racchiusi in scorci suggestivi e copiati nei secoli a venire. Le inquadrature del Canaletto, al secolo Giovanni Antonio Canal, celebrano la mondana e colta civiltĂ artistica veneziana del Settecento e sono esposte a confronto con opere di altri esponenti del vedutismo lagunare, quali Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto e Francesco Guardi. E in questa imperdibile occasione, per la prima volta, Canaletto si confronta con lâaltro grande genio del suo tempo, Giambattista Tiepolo, artisti diversi ma entrambi protagonisti di fama internazionale del secolo dei lumi. Da oltre ventâanni, cioè dopo la mostra âSplendori del Settecento venezianoâ del 1995, Canaletto, pur celebrato in tutta Europa, non esponeva nella sua cittĂ .
Tra le altre mostre, lâ8 maggio e fino al 22 settembre, a CĂ Pesaro, inaugura lâimportante retrospettiva, prima in Italia, dedicata ad Arshile Gorky (1904-1948), pittore armeno precursore dellâEspressionismo astratto americano, scampato al genocidio turco e rifugiato negli Stati Uniti negli anni â20.
Il programma è fittissimo, in particolare segnaliamo, dal 9 maggio, a CĂ Rezzonico, âIl bello inversoâ di Flavio Favelli, fino 15 settembre, e âSabra Beauty Everywhereâ di Chiara Dynis, al Museo Correr. Lâ11 maggio, Palazzo Fortuny mostra se stesso con la mostra âI Fortuny. Una storia di famigliaâ, fino al 24 novembre.
Tra le altre chicche da cercare consultando il sito
vistmuve.it, sarĂ unâautentica sorpresa scoprire un aspetto inedito di
Leonardo da Vinci, di cui questâanno si celebra il cinquecentenario della sua morte. Il genio vinciano era esperto cosmetologo e profumiere e, tra le altre attivitĂ , si è cimentato anche nella creazione di fragranze e cosmetici, nellâambito di una mostra davvero originale, incentrata sul legame tra Milano e Venezia, dove moda e profumi erano un lusso praticato e un rito condiviso da nobili, mercanti, imprenditori e avventurieri. La mostra sarĂ di scena a Museo di Palazzo Mocenigo Centro Studi di Storia del Tessuto del Costume e del Profumo, dal 9 maggio al 13 ottobre. (
Jacqueline Ceresoli)