Categorie: Speednews

L’attacco di Meryl, contro le azioni del violento Trump che “non sono in un film”. E la Streep, ancora una volta, trionfa

di - 9 Gennaio 2017
Saranno ricordati, forse più per nomination e “anticipi” all’Oscar, per quello che una delle attrici più celebri della nostra storia e sicuramente tra le più versatili, Meryl Streep, non ha risparmiato al futuro Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Nella notte della 74esima edizione dei premi consegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, i Golden Globe appunto,  dominata dal musical diretto da Damien Chazelle La La Land, l’attrice ha puntato il dito contro il presidente eletto, criticandolo per aver fatto l’imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi.
Insomma con la sua performance, Meryl ha offuscato un poco il risultato di Elle, il film francese di Paul Verhoeven, che ha portato a casa il premio come miglior film straniero e quello all’attrice drammatica andato a Isabelle Huppert, il Golden Globe ad Animali notturni (per l’interpretazione di Aaron Taylor-Johnson come attore non protagonista) o a Zootropolis (premiato come miglior film d’animazione).
Perché? Perché la sua è stata una vera e propria dichiarazione politica, a cui Trump ha prontamente risposto. «Apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, stranieri, stampa. Cos’è Hollywood? Tante persone che arrivano da posti diversi. Hollywood è piena di stranieri, per cui se dovessero cacciarli via non avreste altro da guardare se non football», è stata la prima battuta.
Poi la Streep è andata sul vivo: «Quest’anno ci sono state tante performance importanti ma una in particolare mi ha colpito (e non in positivo): quella in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro Paese ha fatto l’imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi. Non riesco a non pensarci perché non era in un film, ma era vita reale. Quando questo istinto ad umiliare viene da un potente, è come se si desse il permesso ad altre persone di fare lo stesso: la mancanza di rispetto porta mancanza di rispetto, la violenza genera altra violenza». Il neo Presidente? Ha liquidato il tutto con un “La Streep è una amante di Hillary”, una di quelle persone “liberali” del cinema. In America popolare quanto Trump, ma decisamente più osannata.

Articoli recenti

  • Mercato

Finarte fissa il record per un’asta di fotografia in Italia

Da Gabriele Basilico a Luigi Ghirri, passando per Gursky, Mapplethorpe e Man Ray. Tutti i risultati della vendita di Finarte,…

30 Aprile 2024 8:00
  • Mostre

Magali Reus a Milano: Off Script è un contributo alla scultura contemporanea

Negli spazi del Museo del Novecento di Milano, fino al 30 giugno, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta “Off Script”, la mostra…

30 Aprile 2024 0:02
  • Mostre

Il ribaltamento di genere attraverso gli oggetti domestici: Formafantasma a Milano

La Casa Dentro: una mostra personale di Formafantasma presentata a Fondazione ICA Milano, un progetto espositivo inedito, intimo e poetico…

29 Aprile 2024 22:08
  • Arte contemporanea

Pesaro 2024: la mostra di Giovanni Termini in un palazzo cinquecentesco

Gli spazi del cinquecentesco Palazzo Tiranni-Castracane di Cagli si aprono all’arte contemporanea con la mostra di Giovanni Termini, nell’ambito di…

29 Aprile 2024 18:56
  • Attualità

Il Garage Museum di Mosca è stato perquisito dagli agenti dell’FSB

Gli agenti dell'FSB, il Servizio di Sicurezza Federale della Russia, hanno perquisito l’archivio del Garage Museum of Contemporary Art di…

29 Aprile 2024 18:20
  • Mostre

Sentieri di Maremma: il viaggio artistico di Adriano Pompa

A Orbetello, la sala maggiore dell’Arcivescovado, ospita la mostra di Adriano Pompa: un’intima esplorazione del territorio maremmano, tra pitture coloratissime…

29 Aprile 2024 17:09