Pare che l’aggressore sia un sedicente artista, originario della Repubblica Ceca, non nuovo a questo genere di “performance”: sarebbe infatti la stessa persona che l’11 gennaio scorso imbrattò con della vernice la scultura di Urs Fischer in piazza della Signoria, e che di fronte ai vigili urbani dichiarò di essere il vero artista.
Abramović, dopo l’aggressione – stando a quanto riportato dal portale Fanpage, primo a diffondere la notizia e a quanto emerge da un video – si è ritirata nel bar del museo, dove è stata circondata dai suoi collaboratori e dove ha ricevuto i primi soccorsi.
Sembra anche che l’artista serba abbia voluto incontrare l’aggressore, consegnato subito dopo alla polizia. Il direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, ha riportato: “Esprimo il mio sentito dispiacere per l’aggressione subita dall’artista nel cortile del Palazzo in data odierna. L’episodio si è verificato subito dopo la conclusione di un altro appuntamento di grande successo di pubblico per la firma del suo nuovo libro di interviste “Marina Abramović Interviews 1976-2018”, evento che ha concluso una trionfale settimana di eventi con l’artista a Firenze, culminata nella conferenza pubblica al Teatro del Maggio Musciale Fiorentino a cui hanno partecipato oltre 1.500 persone. Marina Abramović sta bene e non ha subito alcun danno fisico. Dopo le verifiche con le forze dell’ordine ha lasciato Palazzo Strozzi con serenità”.
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