Il progetto tecnologico, finanziato da Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Pienza e Monte dei Paschi, è stato affidato ad Alessandro Mecocci, docente al dipartimento di Ingegneria dell’Università di Siena e tra i massimi esperti al mondo di tecnologie applicate ai musei.
Una volta entrati a Tepotratos, telecamere e sensori iniziano a monitorare il visitatore, passo dopo passo. Muoversi verso un angolo o l’altro della prima stanza significa attivare diversi immagini che vengono proiettate sulle pareti, oltre che suoni e musiche. Un oggetto che unisce passato e futuro è il “pozzo multimediale”, una struttura circolare al centro di una stanza ampia, coperta con pannelli di legno e strumenti dell’antica mezzadria. Infilando la testa nell’imboccatura, è possibile assistere a delle proiezioni di cultura contadina.
Ma chi o cosa si occupa di capire quali siano i desideri del visitatore per condurlo così nel percorso da lui prescelto? Si tratta di una mente artificiale, che gli ingegneri e informatici hanno ribattezzato “Interfaccia sociale multimodale”, cervello e spirito del museo, che segue il visitatore e ne interpreta la volontà.
Più di 40 artisti, 15 compagnie da Paesi diversi e 60 appuntamenti gratuiti e aperti a tutti: si apre oggi…
I tratti fluidi del lavoro di Alessandro Mendini, in mostra alla Triennale di Milano fino al 13 ottobre, che ha…
Gli spazi cinquecenteschi della Fondazione Made in Cloister di Napoli ospitano un incontro dedicato alla terza edizione del premio fotografico…
L’Opera di Santa Maria del Fiore ha acquisito una scultura inedita in terracotta del primo Rinascimento che ritrae Filippo Brunelleschi:…
La Chiesa Santi Luca e Martina di Roma ospita un convegno incentrato sul dialogo tra architettura, arte e spazi sacri,…
Arrivano per la prima volta a Milano i gioielli preziosi di Pandolfini, inclusi tre rarissimi zaffiri Kashmir. Ecco gli highlights…