Non si vede ma agisce in profondità. E la sfida, a questo punto, è riuscire a trovare il modo di farne percepire la forza latente, l’energia silenziosa. La via dell’invisibile è infatti il tema scelto per la terza edizione del Premio Driving Energy, ideato e sviluppato da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. Dedicato a fotografi professionisti e amatori attivi in Italia, il premio intende promuovere i nuovi talenti del settore, partendo dalla valorizzazione della vocazione fotografica, dello sguardo creativo, di quella capacità, insomma, di interpretare la realtà per immagini. Per partecipare alla terza edizione c’è tempo fino al 30 giugno
Il tema di quest’anno rimanda alla natura dell’arte e degli artisti: vedere ciò che altri non vedono o non vedono ancora. Un tema che sottolinea l’impegno di Terna a realizzare infrastrutture elettriche sempre più “invisibili”, cioè sostenibili e integrate nel territorio. Di tutto questo se ne parlerà il 24 maggio, presso la Fondazione Made in Cloister di Napoli, in occasione della più ampia rassegna Wine&Thecity, per una serata all’insegna dell’arte e della fotografia contemporanea, della rigenerazione urbana e dell’inclusione sociale. Alle ore 19, il cinquecentesco chiostro di Santa Caterina a Formello, sede della Fondazione Made in Cloister, accoglierà la presentazione della terza edizione del Premio fotografico, le cui candidature sono aperte fino al 30 giugno, registrandosi qui.
«L’invisibile è stato anche il punto di partenza della Fondazione Made in Cloister, che più di dieci anni fa ha saputo vedere un posto meraviglioso dove altri vedevano un luogo abbandonato, e ha lavorato per trasformarlo in un centro di rigenerazione urbana e inclusione sociale a partire dall’arte», spiegano gli organizzatori. Sulla scoperta e valorizzazione del territorio, da oltre 15 anni, lavora anche l’Associazione culturale Wine&Thecity portando il vino delle migliori cantine italiane in luoghi spesso sconosciuti o inaccessibili ai più coniugando sempre arte, cultura e buon bere italiano. Per l’occasione è stata selezionata la cantina campana Vitematta, un progetto di viticoltura sociale che opera per la riabilitazione di soggetti con disagi psico-fisici e lavora sui terreni confiscati alla criminalità organizzata valorizzando i vitigni autoctoni dell’Agro aversano.
La serata mette al centro l’arte e la fotografia contemporanea: il Premio Driving Energy proporrà alcuni autori partenopei selezionati dalle edizioni 2022 e 2023 come Pino Musi, Antonio Biasiucci, Raffaela Mariniello e Gaia Renis. I loro lavori e le loro storie si confronteranno con le opere d’arte site-specific di InterACTION, la biennale d’arte contemporanea ideata da Fondazione Made in Cloister e giunta quest’anno alla seconda edizione.
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