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La via dell’invisibile: Terna torna per il 2024 con il Premio Driving Energy – Fotografia contemporanea
Premi
Dopo il successo degli anni precedenti, i cui temi proposti furono Cameras on Driving Energy e L’elogio dell’equilibrio, quest’anno la selezione verterà sulla declinazione de “La via dell’invisibile”, in stretta correlazione con i la mission aziendale di Terna. Come la propoagazione ineffabile dell’impulso elettrico, di cui apprezziamo solo le manifestazioni pratiche dell’elettricità, così le opere fotografiche che verranno selezionate dalla giuria del premio racconteranno in modo tangibile le varie sfaccettature artistiche dell’invisibile, inteso come elemento percettivo e non empiricamente appurabile.
Fino al 30 giugno sarà possibile proporre scatti (qui il link al sito) che riflettano sul concetto di potenzialità intrinseco all’opera d’arte, volta ad una prefigurazione prima mentale e poi materica di un impulso creativo i cui effetti estrinsechi si ravvisano nella possibilità di trasformazione in atto aristotelicamente inteso. Particolarmente efficace per esplorare e approfondire il concept di quest’anno sembra essere il medium fotografico che, mediante combinazioni luminose e modulazioni tecniche come la sovraesposizione, è il più adeguato a cogliere l’essenza impalpabile della realtà.
A proposito della scelta della tematica è intervenuto David Massey, direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna: «C’è un intento provocatorio da proporre ai fotografi, i quali sono per eccellenza gli ‘artisti dell’invisibile’, pensando ad un’opera che nasce sempre percorrendo quella via dell’invisibile che è la nostra interiorità. (…) È un tema che ci consente di raccontare una parte fondamentale del nostro impegno in termini di sostenibilità, che in Terna ispira tutti gli aspetti del business; tanto è stato fatto in questo senso e molto ancora c’è da fare, lavorando per innalzare a nuovi livelli di eccellenza questo status dell’azienda, motivati in questo non solo nella spinta a superarsi sempre di più, quanto al fatto che si tratti di un passo ormai indispensabile per affrontare la sfida della transizione energetica. L’invisibile ha molti punti di contatto con ciò che fa Terna: la stessa energia non la vediamo ma produce effetti concreti, reali e ci permette di svolgere le nostre attività quotidiane. In questo senso La via dell’invisibile è innanzitutto un modo poetico per descrivere i nostri elettrodotti, che sono proprio questo, vie lunghe in cui scorre un’energia che non si vede e che viene trasmessa capillarmente».
L’azione non apprezzabile dall’occhio umano che Terna mette in pratica con la sua attività di connessione e successivo monitoraggio ogni giorno, non è collegabile con la tematica scelta solo dal punto di vista energetico, ma anche da quello artistico, in merito alla metodologia applicata allo studio delle componenti materiche che compongono le strutture di propagazione energetica installate da Terna. Con un approccio sempre più rivolto alla tutela del paesaggio e della biosfera in esso presente, l’azienda realizza una approfondita ricerca di nuance e sfumature nelle quali far realizzare le complesse apparecchiature di dispacciamento energetico, al fine di un’integrazione mimetica di queste nel contesto naturale di riferimento, cambiando di scenario in scenario.
A chiarire gli intenti della proposta concettuale del 2024 interviene Francesca Balbi Marinetti, membro della giuria del premio e curatrice d’arte, che riflette sulla portata rivoluzionaria di ciò che è solo ancora intuito, di inafferrabile ma già presente in potenza: «L’invisibile è un tema immenso (…). Nei confronti dell’invisibile possiamo avere un atteggiamento positivo o di paura, come per tutte le novità e i cambiamenti: Filippo Tommaso Marinetti scriveva in uno dei suoi manifesti che ‘nella carne dell’uomo dormono delle ali’, riferendosi alle potenzialità straordinarie di ogni individuo e invitando ad affrontare il cambiamento con uno sguardo positivo. Il nostro futuro dipende da ciò, con la preoccupazione che deriva anche dalla gestione delle energie contemporanee, c’è un invisibile che va sondato e va scoperto. Con questo premio si tenterà di restituire un’immagine luminosa di questo tema».
Con una grande attenzione alle sfide del prossimo futuro in merito a sostenibilità e transizione ecologica, Terna conferma anche l’attenzione alle nuove proposte che pervengono alla giuria e che consentono di scoprire e lanciare nuovi talenti della fotografia contemporanea: anche quest’anno infatti, i riconoscimenti saranno distribuiti tra Premio Senior, del valore di 15 mila euro, aperto ai partecipanti dai 31 anni in su, il Premio Giovani, del valore di 5 mila euro, dedicato ai fotografi fino ai 30 anni, il Premio Amatori, del valore di 5 mila euro, aperto ai non professionisti, oltre alla Menzione Accademia, del valore di 2 mila euro, aperta agli studenti iscritti alle realtà di alta formazione nei settori attinenti al Premio, e la Menzione Opera più votata da Terna, aperta a tutti e assegnata con votazione tramite il portale TernaCult.
«Il 2024, per il Premio Driving Energy, è con ogni probabilità l’anno della consacrazione, un risultato straordinario per un progetto nato solo due anni fa. La terza edizione del concorso prende il via beneficiando dell’intenso lavoro svolto finora con Terna: il Premio è diventato oggi un appuntamento molto atteso dagli addetti ai lavori ed è riconosciuto come tappa fondamentale della fotografia contemporanea in Italia», dichiara Marco Delogu, curatore del premio. Il successo del premio è da attribuire certamente anche alla scelta sapiente e oculata della giuria, che quest’anno vanta tra le più insigne personalità del panorama artistico contemporaneo: Francesca Barbi Marinetti, critica d’arte, curatrice e imprenditrice culturale; Micol Forti, Curatrice della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani; Rosa Alba Impronta, collezionista, imprenditrice e fondatrice del progetto Made in Cloister; i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, registi, sceneggiatori, poeti e fotografi, David Massey, Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna e il Comitato d’Onore, composto dai vincitori dell’edizione 2023 del Premio. In seguito alla premiazione, sarà visitabile gratuitamente a Palazzo delle Esposizioni la mostra, curata da Marco Delogu, con le opere dei vincitori dell’edizione 2024.