L’esposizione consta di sedici sculture, diverse per materiali, formati e colori, e, sottolineando la forza espressiva della luce, consente al pubblico di comprendere in maniera approfondita l’operato di un curatore e le problematiche inerenti all’illuminazione di un’opera d’arte. Per una volta, anche da parte del pubblico, è facile evidenziare la particolarità dell’allestimento, curato tanto da sembrare di trovarsi in una galleria fuori dal tempo, non certo nella palazzina di Caccia di Stupinigi!!! Gli scultori sono stati scelti sulla base delle loro diversità artistiche e della loro preferenza verso uno specifico materiale. La mostra include un lavoro di ognuno dei seguenti scultori: Rinaldo Bigi, Andrea Cascella, Pietro Cascella, Chryssa, Ettore Colla, Pietro Consagra, Naum Gabo, Alberto Giacometti, Arturo Martini, Costantino Nivola, Arnaldo Pomodoro, Francesco Somaini, Adolf Vallazza, Alberto Viani, Cordelia von den Steinen e Kan Yasuda.
Interessante è anche l’esperimento grazie al quale il pubblico viene coinvolto in maniera interattiva: tre repliche della scultura Kaisei (I/ciclo della vita) di Kan Yasuda sono illuminate da luci completamente differenti l’una dall’altra al fine di dimostrare agli spettatori come si possa usare l’illuminazione per influenzare il significato e l’espressione di un’opera. Si può affermare che la mostra Illuminazioni esplori in modo esaustivo le possibilità della luce non solo come mezzo per vedere, ma come chiave d’interpretazione della forma: la luce svela le differenze delle superfici, moltiplica il significato dei volumi, interpreta in modo sorprendente il colore e la forma ed infine diviene espressione artistica in sé.
La mostra, già stata presentata al Palazzo Medici Riccardi di Firenze (12 dicembre 1998 – 24 gennaio 1999) e al Palazzo della Ragione di Padova (4 febbraio -28 febbraio 1999), sarà a Palermo, Palazzo dei Normanni, dal 22 maggio al 27 giugno 1999. Il catalogo include saggi di Fred Licht, sulla funzione e l’illuminazione delle sculture, e dell’esperto americano Stephen Weintraub sulla dimensione tecnica dell’illuminazione (Ed. Gli Ori e Maschietto & Musolino, Prato, Firenze, Siena).
claudio arissone
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