Visitare la mostra «La metropoli futurista- progetti (im)possibili» rappresenta l’occasione unica di immergersi in un futuro possibile che non è stato, e di indagare un passato ricco di fermenti maturati (a volte drammaticamente) nella congerie dei decenni.
Vale la pena visitare questa mostra perché nella stessa organizzazione del percorso espositivo utilizza quel linguaggio del sogno e della sperimentazione che I futuristi vollero applicare integralmente e radicalmente alla loro estetica.
Ecco allora che, attraverso l’ausilio delle multimedialità, sarà possibile addirittura volare sulle architetture immaginifiche e mai realizzate di Chiattone, Andreoni, Crali, Depero, Marchi, ecc.
Sarà un video a rendere possibile l’improbabile: un viaggio di venti minuti proiettato sul grande schermo.
L’aeroplano della fantasia volerà sull’orizzonte dei progetti futuristi, qui riuniti in elaborazione tridimensionale. Sul piano fantastico di una città solo ipotizzata il vettore del sogno sorvolerà edifici audacissimi che mai videro vita se non nella fervida immaginazione di chi li pensò e li progettò.
A rendere possibile l’insolito viaggio un lavoro di finissima tecnica: un vero e proprio cantiere (virtuale) che, partendo dalla bidimensionalità del disegno, approda all’elaborazione in triplice dimensione che vivifica questa città impossibile.
Il viaggiatore vedrà prender corpo il sogno di un’epoca (o di una parte importante, d’avanguardia, di un periodo della nostra storia) ed ascolterà, come colonna sonora del video, –meraviglia delle meraviglie- musiche futuriste originali, ricche di strepiti, calpestii, fischi, stridori.
La mostra si articola in tre sezioni. La prima destinata a fornire informazioni generali sul movimento futurista con l’esposizione di manifesti ed articoli dei protagonisti del movimento.
La seconda raccoglie 52 progetti e disegni originali di architetture futuriste.
La terza è appunto costituita dalla «passeggiata virtuale» attraverso le strade ed I quartieri di questa metropoli che mai vide la luce.
Domenico Guarino
Aperta fino al 14 novembre, presso la Galleria degli Uffizi, Sale delle Reali Poste.
Giorno di chiusura: lunedì
Orario: 10-18
Biglietto: £8.000
Per informazioni 055 2388656
[exibart]
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