Categorie: toscana

Fino al 28.X.2001 | Ai confini della mente – La follia nell’opera di Lorenzo Viani | Viareggio (lu), Palazzo Paolina

di - 16 Agosto 2001

Nell’ambito dell’identificazione del viareggino Lorenzo Viani quale figura tra le più significative del panorama artistico del nostro Novecento, questa mostra, ideale prosieguo dell’antologica tenuta nel 2000 a Palazzo Medici di Seravezza, si pone come appuntamento assolutamente imperdibile per ammirare una fra le più intense e sconvolgenti produzioni dei primi decenni del secolo scorso, frutto del lavoro di un artista che ha sempre fatto della sua personale musa, del suo feroce bisogno creativo l’essenza della sua arte, vicino sì ai più grandi movimenti che agitavano l’Europa, ma mai aderente a una corrente, un manifesto ideologico.
Viene qui offerto un panorama di ben cento e una opere, e un doveroso elogio va all’attenzione posta dai curatori Gianfranco Bruno ed Enrico Dei (gli stessi dell’esposizione di Seravezza) nel proporre molti lavori appartenenti a collezioni private, in più di un caso esposti al pubblico per la prima volta; occasione dunque doppiamente preziosa e significativa. “Ai confini della mente”, questo il titolo esplicitato con poche e icastiche parole da Enrico Dei nel saggio di apertura del pregevole catalogo a corredo della mostra: “la pittura di Viani può essere sostanzialmente ritenuta una cronaca dell’esclusione sociale”. Emarginati, esclusi, una percezione alterata, la guerra come follia, manicomi, cliniche, carceri, case di tolleranza, tutti i luoghi della rappresentazione dell’umana sofferenza. “Se la pazzia fosse un dolore in ogni casa s’udrebbe un urlo” è la frase posta da Viani sull’invito alla mostra “Viani, Viareggio 1934” e riportata quale incipit del catalogo e questo il senso della sua poetica. E così ecco venirci incontro tutta una galleria di allucinati personaggi che esprimono la loro condizione nella deformità delle figure, nell’uso “psichiatrico” del colore, nell’aggressiva crudezza del soggetto: “Il dittatore”,1906-1907 ca.; “Il folle”, 1907-1909 ca.; “Il chierico”, 1910-1913 ca.; gli agghiaccianti “Amanti sorridenti”, 1910-1912 ca.; “Don Chisciotte”, 1916-1917 ca., alla prima esposizione pubblica, come “Il nano”, 1919 ca. e lo straziante “Il ferito”, 1918-1919 ca., vero urlo di denuncia della follia bellica; o il pugno nello stomaco de “Lo stupro” 1921-1922 ca., de “La pazza”, 1929-1930, “La vergine pazza”, 1929-1930 ca. L’adesione giovanile alle dottrine anarchiche, la formazione a contatto di Fattori e Novellini, i due viaggi a Parigi nel 1908 e nel 1912, dove ha occasione di conoscere il lavoro di Van Gogh, Lautrec, Munch, l’influenza dell’espressionismo soprattutto nordico, sono solo alcuni degli elementi che si fondono nel personalissimo linguaggio di Viani .
L’esposizione evidenzia anche il rapporto che l’artista instaurò con il professor Guglielmo Lippi Francesconi, un’amicizia nata durante il periodo di ricovero di Viani (sofferente di una forma di asma cronica che lo porterà a morte prematura nel 1936) nella casa di cura “Ville di Nizzano”, di cui all’epoca lo psichiatra era vice-direttore. E nel 1935, nel discorso inaugurale alla mostra dei disegni per il volume “Le chiavi nel pozzo”, il Francesconi sottolinea come l’arte di Viani abbia saputocatturare la realtà manicomiale con una precisione quasi clinica; un legame quello fra Viani e l’illustre medico che tornerà ancora nei ricordi di Francesconi, anch’egli destinato a una morte tragica nel 1944 per mano dei nazisti a causa del suo rifiuto a collaborare. E gli elementi di questo rapporto ben vengono approfonditi nel ricco catalogo dell’esposizione, in veste grafica particolarmente curata ed elegante per i tipi di maschietto&musolino, Pistoia, corredato da saggi ricchi di approfondimenti critici, testimonianze preziose e puntuali apparati scientifici. A settembre, a latere dell’esposizione, un convegno sulle tematiche della mostra e i legami fra l’arte di Viani e le correnti espressioniste internazionali.

Articoli correlati
Lorenzo Viani, un maestro del novecento, in mostra a Serravezza

Valeria Ronzani
mostra vista sabato 4 agosto 2001



Dal 4 agosto al 28 ottobre 2001
Palazzo Paolina, via Macchiavelli 2, Viareggio. Orario: fino al 16/09 17.00-24.00; dal 17/9 16.00-20.00; chiuso il lunedì. Biglietti: £. 8.000, ridotti £. 5.000. Informazioni: 0584-966860 uff. Cultura Comune di Viareggio email mostra
Catalogo: Pistoia, maschietto&musolino, 176 pagine, 101 opere illustrate, £.48.000 (in mostra)


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30