Categorie: Architettura

architettura_progetti | Skyline MVRDV

di - 30 Giugno 2003

La sigla MVRDV, che graficamente sembra evocare lo skyline geometrico e stilizzato di una metropoli in verticale, rappresenta nient’altro che le iniziali dei nomi di Maas, Van Rijs, de Vries, gli architetti olandesi che nel 1991 fondarono l’ormai prestigioso studio di architettura e urbanistica a Rotterdam, oggi tra i più conosciuti a livello internazionale.
Per comprendere la logica progettuale di questo gruppo bisogna partire dal sistema di riferimento in cui si collocano i loro progetti, in una società come quella olandese che coniuga alta densità urbana e affermazione di un ceto borghese esigente e di buona cultura. La necessità di soddisfare la richiesta di nuovi canali di comunicazione diventa per MVRDV l’occasione per una sfida creativa improntata all’economically and politically correct, dove i più semplici e banali elementi linguistici dell’architettura formano un vocabolario da cui trarre sempre nuove combinazioni. Il gioco sta nel comporre creativamente e liberamente forme e funzioni, esaltate nell’uso disinvolto di materiali ed accostamenti cromatici, facendo dei vincoli progettuali l’occasione da cui partire per lo sviluppo del progetto.
Così, la necessità di non invadere il limitato spazio oggi disponibile nelle metropoli si traduce nell’elaborazione di programmi, prima che di progetti, per città sostenibili, sviluppando complessi residenziali con percorsi e comunicazioni comuni di collegamento alle singole unità abitative.
La logica compositiva non cambia se riferita a edifici o a interi comparti urbani, spingendo al limite questo concetto fino a pensare il singolo organismo architettonico come contenitore di funzioni molteplici concepite alla scala urbana.
Il progetto di Container City, studiato per Rotterdam (2002), è pensato come assemblaggio di unità abitative, pari a 3500 container, incastrate entro percorsi comprensivi di spazi comuni utilizzati come piccoli belvedere. La grande mole dell’edificio si autorappresenta rivelando il doppio ruolo di contenitore e nuovo monumento urbano.
Anche la torre residenziale vincitrice del recente concorso per la periferia di Madrid, a Sanchinarro, impone la forza del suo volume nel paesaggio metropolitano, senza timore alcuno di confrontarsi con il tessuto circostante dal quale emerge.
Costruire per la società significa anche riflettere i cambiamenti legati all’evoluzione tecnologica e alle sue ripercussioni in ambito culturale: connessione e simultaneità, new media e global market sono alcuni degli aspetti che l’architettura deve interpretare come espressione della contemporaneità.
Il Galaxy Museum of Art and Technology per Eybeam, a New York, rappresenta la volontà di sintesi di tali istanze, ricercando nuova espressione formale per spazi fluidi e correlati, uniformati da una pelle metallica forata, per innovative e totalizzanti esperienze sensoriali.
Il progetto diventa così il pretesto per sperimentazioni tecnologiche finalizzate a tensioni espressive spesso sradicate dall’ambiente di riferimento con vanità autoreferenziali.
Pare che niente possa sottrarsi, per MVRDV, all’opportunità di manipolazione delle regole e dello sguardo riferiti all’architettura: persino la natura, nel Padiglione Olandese per il World Expo di Hannover del 2000, era interpretata e rappresentata alla maniera di un totem ad espansione verticale, nozione paradossale di coesione tra naturale ed artificiale, in una direzione nuova, che è gioco e sfida, senza paura.

link correlati
MVRDV

susanna tradati

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30