Categorie: Arte antica

Rinascimento femminile: al Prado, una mostra celebra Sofonisba e Lavinia

di - 4 Novembre 2019

Nell’anno del bicentenario, il Prado di Madrid allestisce, per la seconda volta, una mostra dedicata esclusivamente ad artiste donne: Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana. Questa mostra segna una vera e propria svolta nella ricerca sull’arte rinascimentale al femminile. Le due artiste italiane, che ottennero grande notorietà e riconoscimento ai loro tempi, caddero nel dimenticatoio nei secoli successivi. I loro dipinti sono stati spesso attribuiti ad autori tra cui El Greco, Tiziano e i Carracci, azione della quale si può ritenere responsabile una commissione di storici dell’arte esclusivamente maschile. Nel corso dei secoli sono state infatti oscurate le tracce di moltissime artiste donne, dando vita a un sistema profondamente maschilista.

Un silenzio lungo due secoli

Il Prado di Madrid, come tanti altri musei del mondo, è segnato da una lunga storia di esclusione. Già nel 1971, Linda Nochlin denunciava questa condizione nel saggio Why have there been no great women artists?. Nel testo, l’autrice individuava come il problema dell’esclusione delle donne dai musei non fosse dovuto alla qualità del loro lavoro ma ai criteri istituzionali, familiari e gerarchici coi quali è stata costruita la storia dell’arte.

Per il Prado ci sono voluti quasi due secoli per abbattere o, per meglio dire, iniziare a mettere in discussione questo modus operandi. È stato solo nel 2016, infatti, che il museo ha dedicato per la prima volta una piccola personale all’artista fiamminga Clara Peeters.

In un’intervista al direttore Miguel Falomir è emerso come il Prado stia cercando di colmare, seppur in modo tardivo, queste lacune. La curatrice Leticia Ruiz ha evidenziato inoltre come la mostra sia stata un’occasione per studiare dipinti di qualità straordinaria di artiste che hanno rotto i canoni dell’arte rinascimentale femminile, aprendo le porte a più attive partecipazioni.

Al Prado, l’arte e le storie di Sofonisba e Lavinia

La mostra al Prado, aperta fino al 2 febbraio 2020, riunisce un totale di 65 opere chiave di Sofonisba e Lavinia, 56 delle quali sono prestiti da collezioni di musei europei e americani. Mettere insieme, in un’unica ricerca, opere da tutto il mondo costituisce di certo una nota di merito per l’istituzone madrilena, che ha cercato di creare un allestimento capace di rispettare l’opera di entrambe le pittrici.

Il lavoro di Lavinia Fontana viene presentato principalmente attraverso il meraviglioso corpo di opere a tema mitologico, usualmente riservato alla mano maschile. La mostra si apre proprio con il delicato e sensuale dipinto Minerva nuda, realizzato fra il 1604-1605.

Sofonisba Anguissola, che lavorò per anni alla corte di Spagna, viene presentata invece con i suoi raffinati ritratti, quattro dei quali conservati nelle stesse collezioni del Prado. Cogliendo l’occasione della mostra, il museo si è inoltre proposto come futuro punto di riferimento per lo studio dell’opera dell’artista.

Un nuovo ruolo per i musei di arte moderna

Il Prado dà quindi prova di apertura a una ulteriore linea di ricerca e inclusione. A fianco del lavoro svolto in questo senso dai musei di arte contemporanea, un nuovo potenziale ruolo si profila per i musei di arte moderna: includere rivalutando e valorizzando opere e personalità finora rimaste nell’ombra.

Articoli recenti

  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14
  • Attualità

Una mecenate abbandona il Palais de Tokyo. La causa? Una mostra filopalestinese

La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…

8 Maggio 2024 17:03
  • Mostre

Perché, quindi, non mettere in movimento le forme plastiche? Calder, a Lugano

Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…

8 Maggio 2024 16:00
  • Moda

Lo show delle vanità: arte, moda e contraddizioni al Met Gala a New York

Il MET Gala, la serata di moda più glamour dell’anno, è andato in scena al Metropolitan Museum di New York,…

8 Maggio 2024 10:57