12 artisti per riaccendere il Forno del Pane del Mambo di Bologna

di - 2 Luglio 2020

Riaccendere il fuoco della creatività, trasformando degli spazi in laboratori in cui produrre le proprie idee. Questo è l’obiettivo del Nuovo Forno del Pane del MAMbo di Bologna che, tra pochi giorni, tornerà ad animarsi: sono stati infatti selezionati i 12 artisti e artiste che popoleranno l’antico forno del pane, luogo del fare e del produrre. Si tratta di Ruth Beraha (1986, Milano), Paolo Bufalini (1994, Roma), Letizia Calori (1986, Bologna), Giuseppe De Mattia (1980, Bari), Allison Grimaldi Donahue (1984, Middletown, USA), Bekhbaatar Enkhtur (1994, UlaanBaatar, Mongolia), Eleonora Luccarini (1993, Bologna), Rachele Maistrello (1986, Vittorio Veneto), Francis Offman (1987, Butare, Rwanda), Mattia Pajè (1991, Melzo), Vincenzo Simone (1980, Seraing, Belgio), Filippo Tappi (1985, Cesena).

Gli artisti sono stati scelti da una commissione interna del Museo di Bologna, presieduta da Lorenzo Balbi, tra le 219 candidature pervenute in seguito alla call pubblicata il 21 maggio scorso.

«Aver ricevuto 219 candidature ci ha fatto estremamente piacere. Da un lato ha dimostrato l’apprezzamento della comunità artistica di Bologna per il progetto del Nuovo Forno del Pane, dall’altro ha attestato necessità e criticità condivise in questa difficile fase di ripartenza post-covid. Non nego che la qualità delle candidature ci ha messo in difficoltà e arrivare ai 12 selezionati ha voluto dire escludere anche candidati molto validi con cui spero ci sarà comunque modo di collaborare. Ha prevalso la volontà di costruire un gruppo coeso in cui ognuno possa portare un proprio contributo esclusivo. Adesso è il momento di rimettere in funzione le ciminiere! Benvenuti e buon lavoro agli artisti selezionati», ha commentato Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea Istituzione Bologna Musei.

Gli artisti individuati hanno convinto la giuria in particolar modo per la loro necessità di disporre di un luogo di lavoro in cui sviluppare i loro progetti, visto che, tra i requisiti del bando, compariva anche il mancato possesso di uno studio in cui produrre le proprie opere. E così, da metà luglio al 31 dicembre 2020, gli spazi del museo si trasformeranno in un centro in cui poter lavorare, aperto alla partecipazione e alla collaborazione sostegno della comunità creativa del territorio.

Si riaccende il Forno del Pane

Fino al 31 dicembre 2020, le artiste e gli artisti selezionati potranno utilizzare gli spazi a loro dedicati nella Sala delle Ciminiere per avviare o realizzare opere e progetti artistici in una cornice istituzionale. Grazie alla loro energia ideativa si riaccenderanno idealmente i due grandi camini che, con il loro inconfondibile profilo, contraddistinguono l’edificio dove ha sede il museo, noto come Ex Forno del Pane, originariamente costruito con funzione di panificio comunale.

Le artiste e gli artisti avranno a propria esclusiva disposizione un’area di lavoro singolarmente assegnata. È inoltre previsto l’accesso a ulteriori spazi e laboratori collettivi, appositamente creati all’interno del MAMbo, per favorire un clima partecipativo in cui possano proliferare collaborazioni e scambi utili ad attivare processi di autoformazione e ampliamento delle competenze tecniche e teoriche, e nei quali sarà possibile avvalersi della consulenza e del supporto di professionalità interne allo staff del museo.

Grazie al supporto del main partner UniCredit, a ciascun artista selezionata/o sarà erogato direttamente un incentivo di euro 2mila euro lordi a disposizione per un concreto avvio dell’attività di produzione. La partnership col MAMbo si inserisce nel più ampio progetto Art 4 Future di UniCredit, volto a valorizzare giovani artisti contemporanei attraverso iniziative specifiche.

Parallelamente, verrà avviato entro breve anche il public program che metterà in contatto l’attività degli artisti con la realtà cittadina attraverso momenti di studio visit, dialoghi, open studio, restituzioni pubbliche delle opere prodotte e dei progetti portati a termine, incontri, lezioni e presentazioni, secondo le modalità che saranno consentite durante la fase postemergenziale.

13 SPAZIO: una nuova call, ispirata al digitale

Ma non è tutto. Con la nuova iniziativa 13° SPAZIO, a cura di Federica Patti, da settembre, sarà inoltre attiva un’ulteriore postazione dedicata ai linguaggi multimediali digitali, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna e con il sostegno di Fondazione Zucchelli.

Entro la metà di luglio, sui siti web del Comune di Bologna e del MAMbo sarà pubblicato un avviso pubblico rivolto a studenti e studentesse iscritti, all’atto della domanda, ai Corsi Biennali di Secondo Livello Specialistici presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna o diplomati successivamente al 1° gennaio 2019.

Una commissione di esperti d’arte contemporanea, nominata da Istituzione Bologna Musei d’intesa con Accademia di Belle Arti di Bologna e Fondazione Zucchelli, individuerà l’artista che, da settembre, si unirà alla comunità creativa del Nuovo Forno del Pane e il cui lavoro sarà sostenuto dalla Fondazione Zucchelli, da sempre impegnata nella valorizzazione di giovani talenti.

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Tag: Accademia di Belle Arti di Bologna Allison Grimaldi Donahue Bekhbaatar Enkhtur Bologna Eleonora Luccarini federica patti Filippo Tappi Fondazione Zucchelli Francis Offman Giuseppe De Mattia Letizia Calori Lorenzo Balbi Mambo Mattia Paje Paolo Bufalini Rachele Maistrello Ruth Beraha Vincenzo Simone

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