Biennale Arte 2024, Sandra Gamarra Heshiki per il Padiglione Spagna

di - 5 Luglio 2023

Sarà l’artista di origini peruviane Sandra Gamarra Heshiki a rappresentare la Spagna alla 60ma edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, che si terrà da dal 20 aprile al 24 novembre 2024. A curare il progetto per il padiglione, dal titolo Pinacoteca Migrante / Migrant Art Gallery, sarà Agustin Pérez Rubio, storico, professore e curatore con una vasta esperienza nel lavoro in musei e istituzioni in America Latina e in Europa. Continua così a delinearsi il panorama della prossima Biennale, con quasi tutti i Padiglioni tradizionalmente più attesi, come Francia, Paesi Bassi, Giappone e Gran Bretagna, che ormai hanno svelato le proprie carte, in attesa di saperne di più sul Padiglione Italia, il cui bando per individuare il curatore si è chiuso il 15 giugno 2023.

Sandra Gamarra Heshiki alla sua mostra “Buen Gobierno”, Madrid. Photo: EFE

L’iter di selezione

La proposta di Sandra Gamarra Heshiki è stata selezionata da una giuria composta da Elvira Dyangani Ose, direttrice del MACBA – Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona; Nuria Enguita, direttrice dell’IVAM – Istituto Valenziano di Arte Moderna; Bea Espejo, critica d’arte e curatrice del Padiglione Spagna alla Biennale di Venezia 2022; Cabello/Carceller, duo di artisti presenti nel Padiglione Spagna alla Biennale di Venezia 2015; Carlos Urroz, manager ed esperto di arte contemporanea; Peio H. Riaño, storico dell’arte e giornalista; Blanca de la Torre, curatrice e critica d’arte contemporanea. A esprimere la propria preferenza anche la Direzione delle Relazioni Culturali e Scientifiche dell’agenzia AECID del Ministero della Affari Esteri e della Cooperazione della Spagna, organizzatrice della partecipazione nazionale alla Biennale.

In una prima fase, all’inizio del 2023, la giuria ha invitato cinque artisti a presentare un progetto per il padiglione spagnolo alla 60ma Biennale Internazionale di Venezia. Le proposte pervenute sono state presentate dagli artisti in un incontro tenutosi il 19 aprile e in questa occasione, a seguito di una votazione, la giuria ha deciso all’unanimità che il progetto vincitore sarebbe stato Migrant Art Gallery. Questa decisione della giuria riconosce l’ampiezza e la diversità della scena spagnola, in quanto sarà la prima volta che il Padiglione spagnolo alla Biennale di Venezia sarà rappresentato da un artista nato all’estero. Nello specifico, da una donna di origini peruviane-giapponesi, che rappresenterà il Paese in cui vive e lavora, svolgendovi un ruolo attivo nel settore artistico.

Padiglione Spagna alla Biennale 2024: chi è Sandra Gamarra Heshiki

Nata a Lima nel 1972, Sandra Gamarra Heshiki vive e lavora tra Madrid e la capitale peruviana. Utilizza figurativamente la pittura per interrogare l’arte ei suoi meccanismi di rappresentazione, esposizione e commercializzazione. Basato sull’appropriazione, il suo lavoro funziona come uno specchio che sposta i formati espositivi, altera il circuito delle immagini, sovverte la proprietà della cultura, così come la relazione tra l’oggetto d’arte e lo spettatore. All’interno di questo campo di ricerca, l’eredità del suo Paese d’origine genera uno sguardo sincretico in cui si scontrano culture precolombiane, coloniali e occidentali.

Sandra Gamarra at the exhibition “Buen Govierno” (Sala Alcalá 31, Madrid). Photo: Guillermo Gumiel. Courtesy: Community of Madrid.

Gamarra Heshiki ha partecipato all’11ma Biennale di Berlino, alla 29ma Biennale di San Paolo e a Venezia era stata già presente per la 53ma Biennale d’Arte, nel 2009. Le sue opere sono conservate nelle collezioni di musei e istituzioni internazionali, come MNCARS – Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, MACBA di Barcellona, Tate Modern di Londra, Hamburger Bahnhof di Berlino, MoMa di New York, Mali di Lima, MAR di Rio de Janeiro.

Il progetto Pinacoteca Migrante sarà composto da sei gallerie e si occuperà delle conseguenze della colonizzazione spagnola. Esplorerà i temi dell’estrattivismo, del patriarcato, del neocapitalismo e dell’invasione. Analizzerà il museo come ente egemonico e creatore di narrazioni escludenti, tentando di riscrivere il canone di ciò che non viene raccontato nei musei pubblici spagnoli. Allo stesso modo, approfondirà l’inquinamento e l’estrazione di risorse naturali iniziate industrialmente in America durante il periodo coloniale. Sono temi ricorrenti nella ricerca di Gamarra e seguono i concetti individuati per la prossima Biennale dal suo curatore, Adriano Pedrosa, che guarderà al Sud del mondo, in particolare all’America Latina.

Articoli recenti

  • Mostre

Mel Bochner, tra pittura, percezione e linguaggio: la mostra a New York

La galleria newyorchese TOTAH ospita una personale di Mel Bochner, maestro dell’arte Post Minimale e Concettuale: in mostra, una serie…

9 Maggio 2024 8:47
  • Mercato

Sotheby’s, all’asta l’illustrazione originale della prima copertina di Harry Potter

La prima illustrazione di Harry Potter, la prima immagine dell'iconica cicatrice a saetta, degli occhiali tondi, della sciarpa rossa e…

9 Maggio 2024 8:00
  • Mostre

L’universo fiabesco di Wael Shawky prende vita nell’ala Tribuna di Palazzo Grimani a Venezia

Il Museo di Palazzo Grimani di Venezia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, presenta la mostra personale di…

9 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14