Categorie: Arte moderna

La Gioconda mente. Uno studio neurologico apre nuove ipotesi sul significato del sorriso

di - 12 Giugno 2019
Credevate che l’infinita querelle sul Salvator Mundi potesse offuscare la fama della Gioconda? Niente affatto, visto che, nonostante le cifre astronomiche e gli intrighi internazionali intorno all’opera di proprietà del principe Mohammed bin Salman, è ancora quel magico sorriso a continuare a destare la curiosità di appassionati, storici dell’arte e ricercatori. L’ultimo studio sull’opera di Leonardo conservata al Louvre è stato pubblicato ad aprile 2019, sulla rivista scientifica Cortex, ed è firmato da Luca Marsili, istruttore di neurologia e medicina riabilitativa presso l’UC College of Medicine di Cincinnati, Lucia Ricciardi, della St. George’s University di Londra, e Matteo Bologna, della Sapienza di Roma.
Gli studiosi hanno chiesto a un gruppo di 42 persone di attribuire una specifica emozione sia al lato sinistro che quello destro del volto della Monna Lisa. Il 92,8% degli esaminatori, cioè 39 persone, hanno indicato che la metà sinistra del sorriso mostrava felicità, mentre nessuno ha riconosciuto la stessa emozione nella parte destra. Nel valutare il sorriso della parte destra, 35 hanno definito l’espressione come neutrale, cinque hanno individuato una nota di disgusto e due un velo di tristezza.
Partendo da questo test, gli autori dello studio hanno potuto trarre la conclusione che, in quella parte del viso della Gioconda, non viene attivato alcun muscolo facciale. Un sorriso genuino, invece, farebbe contrarre tutti i muscoli intorno agli occhi ed è conosciuto come “il sorriso di Duchenne”, dal nome del neurologo francese del XIX secolo, Guillaume-Benjamin-Amand Duchenne, che riprese le ricerche di Galvani e fece avanzare in modo sostanziale la scienza della elettrofisiologia muscolare. Un sorriso asimmetrico, invece, riflette un’emozione non genuina e, secondo alcuni studi neurologici, si verifica quando il soggetto mente.
«Considerando che è improbabile che una persona, immobile per ore in posa, sia in grado di sorridere costantemente con sincera felicità, la spiegazione più semplice è che il sorriso asimmetrico di Mona Lisa sia la manifestazione di un godimento non sincero, nonostante tutti gli sforzi che i giullari di Leonardo erano soliti fare per mantenere allegri i suoi modelli», scrivono i ricercatori. Ma, secondo gli studiosi, c’è anche un’intrigante alternativa. Magari, Leonardo già era a conoscenza del vero significato di un sorriso asimmetrico più di tre secoli prima di Duchenne e, in quel famoso ritratto, forse, voleva descrivere consapevolmente un sorriso che esprimesse un’emozione non reale. A questo punto, gli autori ipotizzano che il sorriso della Gioconda potrebbe nascondere messaggi criptici, per esempio, che si trattava di un autoritratto o che il ritratto si riferiva a un uomo o una donna morta.
«Mentre il sorriso della Monna Lisa continua ad attirare l’attenzione dei suoi osservatori, il vero messaggio rimane inafferrabile e molti misteri rimangono da chiarire. Forse ci riusciremo attraverso la conoscenza neuropsicologica», concludono i ricercatori.
Nel frattempo, possiamo comunque apprezzare anche le altre emozioni potenzialmente espresse dalla Monna Lisa, grazie al video pubblicato dai ricercatori del Centro IA Samsung e dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Skolkovo a Mosca, che hanno lavorato sull’addestramento delle reti neurali per trasformare i ritratti in video realistici. Ovviamente, “cavia” per eccellenza è stata la Gioconda che, colta in questi inusuali atteggiamenti colloquiali, sembra l’ospite di una storica puntata del David Letterman Show. Che Leonardo ci perdoni.

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42