Categorie: Attualità

Al Museo di Auschwitz, un progetto di restauro per le scarpe delle piccole vittime

di - 19 Maggio 2023

Tra il 1940 e il 1944, nel Campo di Concentramento di Auschwitz, in Polonia, furono sterminati più di un milione di prigionieri. Oggi, il sito, dichiarato Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1979, chiamato Memorial and Museum Auschwitz Birkenau, è frequentato da visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Il suo ruolo di testimonianza di un passato oscuro è fondamentale, ancora di più in questo momento così incerto e irrazionale, ma molte prove di quella storia stanno scomparendo, sotto il peso del tempo e del turismo di massa.

I capelli, strappati dalle vittime come materiale tessile, sono considerati un resti umano sacro, che non può essere fotografato e che, non soggetto a restauro, sta diventando polvere. Rimangono ancora più di 100mila scarpe appartenute ai detenuti, circa 80mila delle quali accatastate in enormi mucchi in esposizione in un ambiente dove i visitatori si succedono giorno dopo giorno. Molte sono deformate, i loro colori originali stanno sbiadendo, i lacci si sono disintegrati. In un certo senso, questo disfacimento naturale sembra una testimonianza ancora più forte della folle brutalità imposta dagli uomini. Ma dal mese scorso è stato avviato un laboratorio di conservazione dedicato proprio a questi drammatici residui di vite troncate. Il progetto, da 450mila euro, è stato finanziato dalla Fondazione Auschwitz-Birkenau, di cui la Germania è stata un donatore chiave.

«Le scarpe dei bambini sono l’oggetto più commovente per me, non c’è tragedia più grande», ha detto ad AP Mirosław Maciaszczyk, restauratore al lavoro nei laboratori di conservazione del museo di Auschwitz, che è gestito dallo Stato Polacco. Maciaszczyk ha spiegato come gli operatori non perdano mai di vista la tragedia umana che si nasconde dietro questi oggetti, anche se è necessario concentrarsi solo sugli aspetti tecnici del loro lavoro. Ma a volte l’emozione è troppa e non è raro che alcuni chiedano nuovi incarichi.

Elżbieta Cajzer, direttrice delle Collezioni del Museo, ha affermato che il lavoro di conservazione rivela sempre alcuni dettagli di coloro che sono stati uccisi nel campo. Le valigie, in particolare, possono offrire indizi importanti, perché portano nomi e indirizzi. Ci si aspetta che anche il lavoro sulle scarpe per bambini possa svelare nuove informazioni personali. Tra le scarpe, ne è stata ritrovata anche una da donna, con una banconota da 100 lire italiane nascosta nel tacco e con impresso il nome Ranzini, che era un calzaturiero di Trieste. La proprietaria era dunque italiana, probabilmente, ma di lei non si sa nient’altro.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

BAM Circus, a Milano: meravigliarsi è mille parole, mille nomi, mille verbi

Più di 40 artisti, 15 compagnie da Paesi diversi e 60 appuntamenti gratuiti e aperti a tutti: si apre oggi…

24 Maggio 2024 0:02
  • Mostre

Il territorio magico del Drago: tutto Alessandro Mendini in mostra alla Triennale di Milano

I tratti fluidi del lavoro di Alessandro Mendini, in mostra alla Triennale di Milano fino al 13 ottobre, che ha…

23 Maggio 2024 21:09
  • Fotografia

Scoprendo l’invisibile: il Premio Driving Energy arriva da Made in Cloister, a Napoli

Gli spazi cinquecenteschi della Fondazione Made in Cloister di Napoli ospitano un incontro dedicato alla terza edizione del premio fotografico…

23 Maggio 2024 18:31
  • Arte antica

A Firenze è stato scoperto un inedito ritratto del grande Filippo Brunelleschi

L’Opera di Santa Maria del Fiore ha acquisito una scultura inedita in terracotta del primo Rinascimento che ritrae Filippo Brunelleschi:…

23 Maggio 2024 17:28
  • Architettura

Architettura e spazio sacro: se ne discute in un convegno a Roma

La Chiesa Santi Luca e Martina di Roma ospita un convegno incentrato sul dialogo tra architettura, arte e spazi sacri,…

23 Maggio 2024 17:02
  • Mercato

Di zaffiri e diamanti: all’asta i gioielli e gli orologi di Pandolfini

Arrivano per la prima volta a Milano i gioielli preziosi di Pandolfini, inclusi tre rarissimi zaffiri Kashmir. Ecco gli highlights…

23 Maggio 2024 13:00