An artistic impression of HAT-P-6b with its star HAT-P-6
Il giornale olandese NL Times ha annunciato i vincitori di un concorso per rinominare la stella attualmente conosciuta come HAT-P-6 e il suo vicino esopianeta HAT-P-6-b. La IAU – Unione Astronomica Internazionale, per celebrare il centesimo compleanno del sindacato, aveva infatti chiesto agli abitanti dei Paesi Bassi di votare per rinominare tali corpi celesti e, a vincere, sono stati Vincent Van Gogh e Rembrandt van Rijn. Le varie proposte avrebbero dovuto rispettare una serie di regole rigorose: veto sull’utilizzo di termini offensivi, con forti connotazioni religiose e politiche, e sull’uso di nomi che si riferissero a marchi famosi. Inoltre per la IAU nominare una stella o un pianeta come una persona è permesso solo se la persona è morta almeno da cento anni.
Sebbene la poetica e delicatezza dei nuovi nomi abbia ricevuto grande accoglienza, il maggior numero di voti è inizialmente andato a “Nijntje” per il pianeta e “Moederpluis” per la stella: nomi di personaggi di un noto libro olandese per l’infanzia. Una legge sulla proprietà intellettuale protegge però i coniglietti di Dick Bruna, che sono stati immediatamente squalificati dal conteggio. Ecco così comparire nel cielo, a 905 anni luce dal nostro sistema solare, i capolavori di Van Gogh e Rembrandt, per due corpi celesti: Starry Night, una stella nana di colore giallo-bianco e Night Watch, un grande pianeta gassoso che le ruota accanto.
Lo storico d’arte francese Henri Focillon scrisse: «È di notte che nascono i pensieri più solenni, è di notte che l’uomo si avvicina all’eroe. […] Il giorno disperde lentamente la nostra data nelle epoche e distrugge la nostra identità. Ma la notte ce li rende. Di notte possiamo essere identici a noi stessi, come se una matrice imprimesse con forza il nostro ritratto e non in un qualsiasi materiale, ma nell’oro. La notte è prima di tutto un alchimista; inizia cercando in profondità, isolando le parti, poi nel suo crogiolo nero ci troviamo scintillanti».
E a noi, formiche in un pianeta lontano, non resta altro che restituire il fascino e la meraviglia della notte di questi capolavori umani all’immensità dell’universo.
Coro, opera magistrale di Luciano Berio, viene riletta dal coreografo Wayne McGregor in un vigoroso mix di musica, voci e…
Il Ministero del Turismo ha presentato Welcome to Meraviglia: la nuova campagna di promozione corregge il tiro e passa dalla…
Alla Galleria Continua di Roma, la mostra dell’artista algerino Adel Abdessemed: in esposizione, un ampio corpus di disegni di medio…
Le nuove mostre di Bonazza e Marella al Mart inaugurano la direzione di Micol Forti, aprendo un dialogo tra tradizione…
Con la sua nuova installazione luminosa diffusa nel borgo di Pescasseroli, nell'ambito di Arteparco, Matteo Fato riflette sul rapporto tra…
Palazzo Reale omaggia l’artista più noto della Milano neoclassica, con oltre cento opere che ripercorrono la fortuna di Appiani al…