Se scrivere è un’arte, allora la sceneggiatura, cioè le parole che poi assumeranno la forma di corpi, gesti e azioni ripresi in immagini in movimento, è qualcosa di ancora più sottile, di laterale. Ed è a questo particolare modo di intendere la scrittura che è rivolto il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, arrivato nel 2020 alla 12ma edizione e dedicato alla memoria di Matteo Caenazzo, giovane triestino prematuramente scomparso nel 2009.
Rivolto ai ragazzi tra i 16 e i 30 anni che vogliono scrivere per il cinema e illustrarlo, il Premio è promosso dall’Associazione Mattador, che da più di dieci anni sostiene il talento dei giovani verso un possibile futuro nel campo del cinema e dell’audiovisivo, attraverso l’organizzazione di workshop e laboratori e invitando gli aspiranti sceneggiatori a scrivere soggetti che riescano a raccontare storie coinvolgenti, «espresse con spirito libero, secondo l’idea e la poetica di Matteo», spiegano dall’organizzazione.
Quattro le sezioni del Premio, con altrettanti riconoscimenti. Il Premio Mattador alla migliore sceneggiatura per lungometraggio, che riceverà un grant di 5mila euro, e al miglior soggetto, al quale sono attribuiti una borsa di formazione e 1500 euro. Ci sono poi Corto86, per la migliore sceneggiatura per cortometraggio, che prevede l’attribuzione di una borsa di formazione e la realizzazione del corto, e Dolly Illustrare il cinema, alla migliore storia raccontata per immagini, con borsa di formazione e possibilità di un ulteriore premio di 1000 euro, in base al percorso e al risultato.
I vincitori avranno accesso a percorsi formativi dedicati e saranno affiancati da professionisti del settore. Tutti i partecipanti possono accedere a lecture, masterclass e convegni dedicati al cinema e alla sceneggiatura. Alcune tra le sceneggiature premiate hanno la possibilità di essere pubblicate nei volumi della collana Scrivere le immagini. Quaderni di sceneggiatura, Edizioni EUT/Mattador.
Con l’intento di sensibilizzare i giovani alle diverse forme di espressione artistica, Mattador si impegna nella promozione e nella diffusione di iniziative legate all’arte contemporanea. Ai vincitori, fin dalla prima edizione, viene così donato il Premio d’Artista, «come riconoscimento del loro valore e incoraggiamento per continuare a credere in quello che fanno, proprio come ci ha creduto ogni giorno Matteo», continuano dall’organizzazione del Premio.
Nella cornice del Museo Revoltella, che ha ospitato la mostra in occasione dei festeggiamenti del decennale di Mattador, è stato presentato ufficialmente il catalogo 10 Anni di Premio d’Artista Mattador, una pubblicazione, frutto della collaborazione di lunga data con EUT Edizioni, che mette in dialogo le opere di dieci artisti contemporanei coinvolti nella realizzazione delle varie edizioni del Premio e una selezione dei lavori di Matteo. Gli autori sono Serse, Sergio Scabar, Stefano Graziani, Massimo Pulini, Massimo Kaufmann, Luigi Carboni, Massimo Bartolini, Remo Salvadori, Hans Op de Beeck, Loris Cecchini. A questi artisti si aggiunge Sabrina Mezzaqui, autrice dell’undicesimo Premio d’Artista, una tiratura di stampe giclée da foto con intervento di perline e filo, intitolata Quale segreto anima la danza silenziosa delle lucciole?
In attesa di scoprire il prossimo autore che realizzerà il 13mo Premio d’Artista, tutte le opere sono visibili qui.
Sul calendario oggi è un giorno rosso. Dunque, festivo. L’origine non è molto lontana, risale al 1947 e fu introdotto…
Alla Triennale Milano, la quarta edizione di Arte Circolare esplora il riciclo come idea, gesto e sguardo sul presente. La…
Dal Medio Oriente all’Europa, dall’Asia all’Italia, il 2025 è stato un anno chiave per l’apertura (e la riapertura) di grandi…
L’ex capannone industriale trasformato in contesto d’arte contemporanea: cap napoli est continua il suo programma e invita uno studio di…
Ancora un prestigioso incarico nell’area del Golfo per Lina Ghotmeh: l’architetta libanese si occuperà dell’ambizioso ampliamento del Mathaf Arab Museum…
Per il loro intervento nella nuova sede di Villa Lontana, a Roma, Clementine Keith-Roach e Christopher Page hanno immaginato un’opera…