Categorie: Beni culturali

Tivoli: la Grotta di Diana di Villa d’Este tornerà a splendere grazie a Fendi

di - 1 Dicembre 2023

Una nuova luce sulla Grotta di Diana, uno dei luoghi più suggestivi di Villa d’Este, a Tivoli, Patrimonio dell’Umanità Unesco già dal 2001. Realizzata in una zona panoramica da Paolo Calandrino, tra il 1570 e il 1572, su probabile ispirazione di Pirro Ligorio, l’architetto che progettò la Villa e il parco, la Grotta di Diana sarà sottoposta nei prossimi mesi a un intervento di restauro, promosso in sinergia tra l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e il brand Fendi. L’investimento previsto nel progetto è di 2 milioni di euro.

La maison romana, parte del conglomerato del lusso Lvmh, già in passato ha portato avanti interventi simili, sempre per luoghi altamente simbolici della storia e della cultura. È il caso del progetto FENDI for Fountains, con il restauro delle fontane monumentali romane più iconiche, come la Fontana di Trevi, il Complesso delle Quattro Fontane, la Mostra dell’Acqua Paola, la Fontana del Mosè e quella del Peschiera, oltre alla Mostra della nuova Acqua Vergine. Più recentemente, Fendi ha anche sponsorizzato i restauri del Tempio di Venere e Roma al Palatino.

L’intervento per la Grotta di Diana, un ninfeo a camera a pianta cruciforme situato nella Passeggiata del Cardinale, sarà finalizzato al pieno recupero della leggibilità del ciclo decorativo, composto da stucchi e mosaici con raffigurazioni mitologiche e da altorilievi di Nettuno e Minerva, delle Muse con gli occhi di pietre preziose e delle Cariatidi con cesti di frutta. Al termine dei lavori, dunque, sarà garantita la riapertura dello spazio, con particolare attenzione al miglioramento dell’accessibilità motoria, nonché alle esigenze delle persone con disabilità visiva, uditiva e cognitiva, attraverso un percorso dedicato.

La Grotta di Diana a Villa d’Este. Courtesy Fendi

«L’obiettivo dei lavori è la riapertura al pubblico di uno snodo cruciale del percorso di visita e di uno spazio architettonico e decorativo essenziale alla comprensione della stessa Villa d’Este», ha dichiarato Andrea Bruciati, direttore di Villa Adriana e Villa d’Este, Istituto autonomo del Ministero della Cultura. «È un onore per Fendi estendere i propri confini Romani fino a Villa d’Este, a Tivoli, riconosciuta in tutto il mondo come Patrimonio dell’Umanità Unesco», ha aggiunto Serge Brunschwig, presidente e Ad di Fendi

Le decorazioni propongono cinque scene ispirate all’amore casto e onesto. La prima rappresenta la trasformazione della ninfa Dafne in alloro, nella seconda compare Andromeda liberata da Perseo, la terza riguarda la metamorfosi di Atteone in cervo, nella quarta scena è raffigurata la trasformazione di Siringa, la ninfa inseguita da Pan, in canna. Infine, nella quinta scena è rappresentata la metamorfosi di Callisto, la ninfa compagna di Artemide, in orsa. La Grotta di Diana assurse a modello di riferimento per lo sviluppo delle grotte e dei ninfei nei giardini europei del Cinquecento e del Seicento. Il cardinale Ippolito II d’Este amava passeggiare per questi luoghi, che racchiudevano, in un tutt’uno tra architettura e decorazioni, una ideale sintesi dei valori della cultura manierista e umanista di fine Cinquecento.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30