Senza considerare le complicate liaisons tra arte e moda e gli innumerevoli casi di vampirismo che si verificano sovente tra i due mondi, si potrebbe candidamente affermare che l’imprevedibile haute couture proposta da Adriano Persiani sveli e attinga dallo stesso fantastico immaginario fiabesco di alcune passate collezioni di Vivienne Westwood e Marian Pejoski.
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