Tutto pronto per la 59ma Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, una delle manifestazioni cinematografiche più longeve in Italia. Ideata da Lino Micciché e Bruno Torri, la prima edizione si svolse nel 1965 e, da allora, porta avanti una scelta precisa, incentrata sulla diffusione e sulla valorizzazione della sperimentazione nel campo delle immagini in movimento, con una particolare attenzione ai giovani registi. Negli anni, tanti gli autori di grande spessore ospitati, come, tra gli altri, Roberto Rossellini, Cesare Zavattini, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini ma anche Jonas Mekas, Jerzy Skolimowski, Jean-Luc Godard. Promossa dalla Fondazione Pesaro Nuovo Cinema, questa nuova edizione della kermesse si svolgerà dal 17 al 24 giugno 2024 e vedrà, tra gli inviati, il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Dante Ferretti e due registe internazionali, la tedesca Milena Gierke e l’anglo-palestinese Rosalind Nashashibi. Spazio anche al mondo dell’arte, che sempre più spesso guarda al cinema.
La proposta riguarda due percorsi in cui analogico e digitale concorrono alla creazione di nuove forme di racconto, estetiche ed etiche, attraverso l’arte di Federica Foglia ed Erik Negro. Un’esposizione su un doppio binario che si amplia e si completa con film e interviste su Rai 3, all’interno del programma Fuori Orario cose (mai) viste, nella notte di venerdì 23 giugno.
Federica Foglia è un’artista visiva che opera tra il Canada e l’Italia. Si interessa di questioni d’immigrazione e di identità, di donne della diaspora e di temporalità, in cerca di un linguaggio estetico che le possa esprimere. La sua pratica si inserisce nel contesto del cinema sperimentale materialista, con una particolare propensione per il cinema tattile, riciclato, amatoriale, camera-less. Erik Negro (1990) si occupa di cinema documentario e sperimentale. Cura la programmazione di sale indipendenti e lavora come montatore – anche co-autore – in film d’avanguardia, lavori d’archivio, video e installazioni. Ha esordito alla regia nel 2019 con Non c’è nessuna Dark Side (atto uno), presentato alla Mostra di Pesaro, all’International Film Festival Rotterdam e al Festival ECRÃ di Rio.
Il programma anche il progetto Esso: Shadows Oozing Gold di cui il Festival è stato partner e che sarà presentato in Sala Pasolini il 21 giugno alle ore 16:30. Il video di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti documenta l’omonimo progetto vincitore della X Edizione di Italian Council, il programma di supporto e promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura. I due artisti raccontano la natura del lavoro e la genesi delle opere nate dal ribaltamento delle loro ricerche sul fascismo, sulla figura di Pier Paolo Pasolini e sulle condizioni dei profughi.
Nell’ambito del Festival, anche un focus su Rosalind Nashashibi, lunedì 19 giugno dalle 15, presso il Teatro Sperimentale e martedì 20 presso la Sala Pasolini. Nata nel 1973, Nashashibi è un’artista anglo-palestinese che vive a Londra e lavora principalmente con pellicole 16 mm, ma realizza anche dipinti e quadri dedicati a scorci di quotidianità fusi con elementi mitologici.
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