Una W dal doppio significato, a indicare Women, le donne, ma anche l’esclamazione “evviva!”: da questa coincidenza di segni prende le mosse la stagione 2022/2023 di Scenario Pubblico, sede della Compagnia Zappalà Danza, a Catania, e appena nominata dal MIC Centro di Rilevante Interesse nazionale per la Danza. Il nuovo programma, dunque, sarà interamente dedicato alle donne coreografe e l’avvio ufficiale non poteva partire che da Pina Bausch, figura leggendaria della coreografia contemporanea.
Sabato 1 e domenica 2 ottobre, dunque, una serie di progetti diffusi tra il Teatro Massimo Bellini, Isola e Scenario Pubblico, tra mostre, proiezioni, installazioni e incursioni urbane, per proporre un ampio focus sulla figura della grande coreografa tedesca, scomparsa il 30 giugno 2009 all’età di 68 anni, a causa di un cancro ai polmoni.
Così si riannodano anche i fili delle storie: l’improvvisa morte di Pina Bausch, trovava la compagnia del Tanztheater Wuppertal a Spoleto, per presentare al Festival dei Due Mondi la sua penultima creazione, “Bamboo blues”, coreografia realizzata nel 2007 e dedicata all’India. Lo spettacolo andò regolarmente in scena, in una serata di dolorosa e palpabile emozione, nel ricordo della grande artista e, inevitabilmente, venne percepito come il suo saluto finale.
Nella mostra fotografica “Trittico Pina Bausch”, Giuseppe Distefano racconta visivamente lo spettacolo, lasciando trasparire l’atmosfera di quella serata, in cui l’espressività dei “danzattori” parlava innanzitutto alla loro maestra e creatrice. Nella mostra sono presenti anche una selezione di foto di scena dei due capolavori assoluti della grande artista, “Café Muller” e “Le Sacre du Printemps”.
Gli omaggi alla figura di Pina Bausch continuano dal 2009, anno della sua scomparsa, senza interruzioni in tutto il mondo. «Su questo doppio binario di passato e futuro, di memoria e proiezione nei riguardi di una grande artista e di una grande avventura umana che continua ancora oggi, abbiamo scelto in collaborazione con il progetto PRODES danza, di disegnare un focus Bausch che proporrà elementi del passato a fianco della sua più recente e innovativa immagine del presente», spiegano dall’organizzazione.
Si passerà così, da “Ieri”, con una selezione di testimonianze, video interviste e documentari, a cura di Francesca Pedroni, a “Oggi”, con la prima presentazione nazionale, in collaborazione con ZED Festival di Bologna, di una selezione dell’installazione di realtà virtuale “NOW FICTION”, commissionata dal Centro Pina Bausch di Wuppertal in occasione del Festival Under Construction Wuppertal.
In programma anche una festa danzante urbana, con performance a cura di Enrico Musmeci e delle danzatrici della CZD2 giovane compagnia zappalà danza, con l’obiettivo di valorizzare la danza contemporanea in spazi urbani. «I corpi danzanti si plasmano, imprevedibili, sul corpo urbano della nostra Catania, proponendo suggestione e incanto del movimento, tra le piazze, le vie e i chiostri, gioielli della nostra storica architettura barocca».
Per il programma completo, potete cliccare qui.
Sulla rampa di accesso al Majestic Garage, punto di riferimento per gli appassionati di motori a Roma, va in scena…
Nuova collaborazione tra Pasqua Wines e il mondo dell'arte: l'installazione di fuse* anima la barricaia, insediandosi tra le botti con…
A Venezia, alle Gallerie dell’Accademia, una grande retrospettiva racconta l’impatto dei due soggiorni di de Kooning in Italia. Nel 2017,…
Il progetto del Padiglione della Santa Sede alla Casa di reclusione femminile della Giudecca che ci fa uscire dalla nostra…
La Wilde Gallery di Ginevra presenta la quinta mostra personale di Andrea Mastrovito: una intrigante proliferazioni di immagini, tra vari…
ANOZERO, la Biennale d’arte contemporanea più importante del Portogallo si svolge in varie sedi della città di Coimbra, nel cinquantesimo…