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I nuovi finalisti di exibart prize 2020

di - 6 Novembre 2020

Pietro Dente

Dopo gli esordi caratterizzati da un mix di astrattismo, surrealismo, dadaismo, computer-art e neo-medievalismo inizia a concepire una tecnica nuova che, anche grazie ad alcuni viaggi in metropoli come Berlino e Londra, sfocerà pian piano nell’attuale stile dell’artista.

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Tiziana Rinaldi Giacometti

Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero: finalista del Premio Nazionale delle Arti 2008; Premio Catel 2012; Festival di Videoarte, doc e corti: Roma: i colori del mondo. E’ stata vincitrice del Premio Internazionale Limen Arte 2013; selezionata tra i cento semifinalisti del Premio Arte della Cairo Editore; vincitrice della finale regionale Lazio Martelive. Vincitrice della sezione Street Art For Rights, Premio Speciale Casa Internazionale delle donne 2019.

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Edson Luli

La percezione della realtà da parte dell’individuo in relazione all’ambiente, al tempo, agli stimoli esterni e ai modelli di pensiero veicolati dai mass media sono alcuni dei temi che Edson Luli affronta nella sua ricerca multidisciplinare.
Offrendo al pubblico uno sguardo di tipo partecipativo, Luli si propone, attraverso la sua pratica, di esplorare e osservare ciò che accade quando siamo impegnati nell’attività del pensiero. L’interazione tra i sensi e l’opera d’arte genera infatti significati, nuovi, che contraddicono i sensi comuni, stabilendo di fatto un nuovo rapporto percettivo con l’opera d’arte.

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Alessandra Maio

La mia attività artistica è fortemente caratterizzata dall’uso della scrittura. Nei quadri la scrittura si inserisce nel disegno, crea una fitta trama di parole che dialoga e si fonde con la pittura, mettendo in cortocircuito significati e immagine. Nelle installazioni la parola spesso prende più coraggio e si mostra a volte su fogli di quaderno piegati o accartocciati altre su oggetti imbiancati.

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Marco Massarotti

Marco Massarotti nasce alle 5.55 del 1982 in quel di Montagnana. Fino alla maggiore età vive in Abruzzo. A Forlì si laurea in Ingegneria Aerospaziale, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna in Discipline e Tecniche dello spettacolo dal vivo e partecipa a numerosi stage con maestri come Albertazzi, Hartman e Alschitz. Nel 2009 diventa attore professionista. Dal 2014 intraprende un percorso nell’ ambito delle arti visive attraverso installazioni e disegni e pitture che lo portano ad attraversare temi come il silenzio, la solitudine e l’identità.

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Elia Mauceri

Nel 2014 è il Vincitore del Premio Internazionale: “Limen Arte” 2013 per la sezione Accademie artisti italiani – sezione pittura, a cura di Lara Caccia e con intervento del prof. Philippe Daverio. Nel 2019 inaugura, per il Comune di Pontassieve nella Sala delle Colonne, una doppia personale a cura di Adriano Bimbi e Antonio Natali. Collabora con diverse gallerie sia in Italia che all’estero.

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Valentina Lucarini Orejon

La sua ricerca attuale che verte su tematiche legate alla sacralità e alla spiritualità della rappresentazione attraverso la materia. Si avvale dell’utilizzo di differenti media: argilla, marmo, cera, legno, sono gli elementi legati alla tradizione, ma anche fotografia e video mapping 3d divengono strumenti di indagine per i suoi studi sugli ex-voto, sulle reliquie e sull’icona moderna come manifestazione estetica contemporanea.

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Laura Pedizzi

Nel 2019 l’artista è stata selezionata per una residenza d’arte a Berlino presso la Somos Gallery e ha successivamente partecipato al 4th Global Print, una mostra di stampe che si svolge in Portogallo nella provincia del Douro. Infine nell’anno in corso ha avuto diverse occasioni espositive in Spagna tra cui La cultura es femminina a El Tacque e presso il Museo Zabaleta-Miguel Hernández di Jaén.

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Fabrizio Stenti

Dal 2010 combatte la sovrapproduzione di materiali e compone opere grafiche raccogliendo materiali abbandonati per strada (superfici, legni, carte) Affronta il consumismo con l’utilizzo di materiali rotti e imperfetti, combatte contro una società che tende all’omologazione individuale attraverso un concetto di “perfezione”.
Alla maggior parte degli artisti non interessa: quanto sono inquinanti i materiali usati per produrre la loro arte, o dove andranno quando verranno gettati via? O bruciati?

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