Le migliori gallerie di Londra, tra gli stand di Frieze 2019

di - 2 Ottobre 2019

Le gallerie di Londra fanno da apripista per le centinaia di gallerie partecipanti da tutto il mondo alle edizioni di Frieze London e Frieze Masters 2019. Giocano in casa, ma hanno anche la responsabilità di stabilire la qualità della fiera. Fiera che è riflesso dell’intera città, ha dichiarato Victoria Siddal, direttrice di Frieze.

Per quest’edizione, Gagosian espone Sterling Ruby. In concomitanza con la fiera, una Online Viewing Room dell’artista visitabile a questo link. L’obiettivo è quello di raggiungere anche il pubblico della rete. Per l’occasione, Ruby ha selezionato opere di artisti storicizzati, come Hokusai e Fontana, da far dialogare con suoi lavori inediti. Il 2 ottobre inaugura da Gagosian anche una personale di sculture di Ruby, collegando le iniziative. Anche Simon Lee Gallery opta per uno stand monografico, presentando un’istallazione immersiva di Donna Huanca. Qui pittura, scultura, suono e profumi si confondono in una cabina percorribile.

La galleria Emalin promuove la performance solista di Kembra Pfahler, tra femminismo e scene underground ma non solo. La direttrice di Emalin, Angelina Wolk, è membro del comitato internazionale della sezione Focus, la piattaforma che sostiene le giovani gallerie. Così come la curatrice di Whitechapel Gallery, Lydia Yee, che si è occupata della programmazione dei Talks. I panel sono ispirati al tema cardine: l’interdisciplinarità del Bauhaus, a cento anni dalla fondazione.

Per la sezione Themed Presentations della fiera, alcune gallerie esplorano questioni politiche e sociali d’attualità. Tra gli highlights della sezione è inclusa White Cube. La galleria propone infatti una doppia presentazione delle artiste Jac Leirner e Virgina Overton. Il tema è quello del consumismo e dello scambio nella contemporaneità. Spicca il nome di Philippe Parreno, che dialoga con i paesaggi urbani del pittore cinese Cui Jie. Pilar Corrias Gallery li presenta insieme per discutere le trasformazioni dello spazio architettonico. Sprovieri espone invece una serie di sculture sulla tematica delle migrazioni e dei senzatetto. Protagonisti Pedro Cabrita Reis, Jimmie Durham, Jannis Kounellis e Giorgio Andreotta Calò.

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