01 ottobre 2019

È tempo di Frieze London e Frieze Masters, a Londra

di

A Regent's Park dal 3 al 6 ottobre Frieze London e Frieze Masters: gli highlights e gli appuntamenti in fiera da non perdere

Tracey Emin Frieze London
Tracey Emin, When I Sleep, 2018, White Cube, Frieze Sculpture 2019 Photo by Stephen White. Courtesy of Stephen White/Frieze.

Inizio ottobre, a Regent’s Park è tempo di Frieze London, con 160 gallerie partecipanti, Frieze Masters, con 130, quest’anno aperte al pubblico dal 3 al 6 ottobre, pronte ad accogliere i loro 60mila visitatori all’anno, mentre la città s’illumina d’arte contemporanea: per citare solo alcune mostre imperdibili, Antony Gormley alla Royal Accademy of Arts, Kara Walker per la Hyundai Commissions alla Tate Modern e la mostra di Olafur Eliasson, inaugurata lo scorso luglio e ancora in corso (fino al 5 gennaio 2020), sempre alla Tate Modern, a cui si aggiungono decine di eventi paralleli alla fiera e le fiere parallele, da Sunday a The Other Art Fair e molte altre.

La storia di Frieze inizia quasi trent’anni fa: era il 1991 quando Amanda Sharp, Matthew Slotover e Tom Gidley fondarono la rivista frieze e nel 2003 i primi due diedero vita alla fiera, nella tensiostruttura a Regent’s Park, che vide la partecipazione di 124 galleria. All’epoca la “geografia” europea era ben lontana dalle nebbie che sarebbero sopraggiunte con il processo innescato dalla Brexit e in quegli anni la generazione degli Young British Artists, quella di Damien Hirst e Tracey Emin stava rapidamente bruciando le tappe nella scalata del mercato del contemporaneo insieme alle gallerie che la promuoveva.

Da subito Frieze è affermata come una delle fiera d’arte contemporanea per eccellenza. Nel 2012 due grandi novità: a ottobre a Londra la prima edizione di Frieze Masters dedicata all’arte antica e moderna che si svolge in simultanea con l’evento dedicato al contemporaneo (a Frieze London solo ammessi soli lavori realizzati prima del 2000, mentre a Frieze Masters quelli realizzati in anni precedenti fino all’antichità), a maggio la nascita di Frieze New York (6-10 maggio 2020), a Randall’s Island, diretta da Loring Randolph. Nel febbraio 2019 la novità più recente: l’apertura di Frieze Los Angeles (14-16 febbraio 2020), ai Paramount Pictures Studios, il cui Executive Director è Bettina Korek (qui il nostro reportage della prima edizione da Los Angeles).

A tenere le redini di tutte le edizioni è la global director of Frieze Fairs Victoria Siddall, che supervisiona le due fiere di Londra, Frieze New York e Los Angeles. Con grande curiosità già si guarda al dopo-fiera 2019, quando a novembre entrerà in carica la nuova direttrice di Frieze London: Eva Langret, che affiancherà Victoria Siddall (mentre Frieze Masters ha già un direttore artistico: Nathan Clements-Gillespie).

Per chi sarà Londra in questi giorni una serie di highlights che ci ha suggerito la fiera stessa:

Frieze London:

  • le presentazioni monografiche di Kara Walker, – in concomitanza con l’installazione alla Turbine Hall-, Ryan Gander, Do Ho Suh, Sterling Ruby, Neïl Beloufa, Robin Rhode Donna Huanca;
  • la nuova sezione “Woven”, curata da Cosmin Costinas, dedicata a lavori in tessitura e all’eredità del colonialismo con lavori di Pacita Abad, Mrinalini Mukherjee, Cian Dayrit, Monika Correa, Chitra Ganesh, Joël Andrianomearisoa, José Leonilson e Angela Su;
  • LIVE, a cura di Diana Campbell Betancourt, con performance di – tra gli altri – Shezad Dawood, Sophie Jung, William Forsythe e performance ispirate a uno dei grandi sperimentatori del Bauhaus, Oskar Schlemmer;
  • il programma di Frieze Talks, che include un panel con il team del Padiglione Lituania della 58ma Biennale di Venezia, vincitore del Leone d’Oro e una conversazione con l’artista che lavora con la tessitura Diedrick Brackens;
  • Focus, la sezione dedicata alle gallerie con quindi anni di attività o meno che rappresentano artisti emergenti sulla scena mondiale, con opere di Kembra Pfahler, Kapwani Kiwanga Karon Davis, tra gli altri;
  • Acute art che porterà la prima opera d’arte di realtà aumentata a Frieze Sculpture con A’s density (2019) di Koo Jeong.
  • presentazioni collettive e tematiche con Harold Ancart, Maria Bartuszová, Sheila Hicks, Cui Jie, Jac Leirner, Paul McCarthy, Jonathan Meese, Anna Maria Maiolino, Oscar Murillo, Virginia Overton, Philippe Parreno, Lorna Simpson, Nancy Spero, Takis e molti altri;
  • le collaborazioni con i musei, tra cui The Frieze Tate Fund supported by Endeavor, Contemporary Art Society Collections Fund e il Camden Arts Centre Emerging Artist Prize.

Frieze Masters:

  • Frieze Masters Talks con Ai Weiwei, Mark Bradford, Elizabeth Peyton, Edmund de Waal e Michael Craig-Martin;
  • i focus sulla ricerca di alcune pioniere dell’arte femminista: Susan Hiller, Louise Nevelson, Gina Pane e Rachel Whiteread, vincitrice del Turner Prize nel 1993;
  • opere d’arte d’eccezione, come l’ultimo dipinto di Sandro Botticelli disponibile sul mercato, una testa di Henry Moore prima sconosciuta, ceramiche di Picasso, dipinti di Lee Krasner e una copia del manuale per artisti di Albrecht Dürer del sedicesimo secolo;
  • tra gli stand presentazioni di gruppo e tematiche con opere di Jean-Michel Basquiat, Nam June Paik, Frank Bowling, Eugène Delacroix, Elisabeth Frink, Eileen Gray, Keith Haring, Wassily Kandinsky, Piet Mondrian, Gordon Parks, Pablo Picasso, Howardena Pindell, Bridget Riley, Kurt Schwitters, Ming Smith, Frank Stella, Cy Twombly e Andy Warhol;
  • libri rari e oggetti di ambito etnografico da tutto il mondo, in particolare dall’Asia, tra cui antichi bronzi cinesi, sculture buddiste giapponesi del dodicesimo secolo e lavori di calligrafia, dipinti indiani dal sedicesimo al diciottesimo secolo.

Qui sotto alcune immagini di Frieze Sculpture 2019 inaugurato lo scorso luglio e visitabile fino al 6 ottobre.

Frieze London & Frieze Masters
Dal 3 al 6 ottobre 2019
Regent’s Park, Londra
www.frieze.com

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui