Categorie: Giro del mondo

America in ritardo alla Biennale

di - 31 Luglio 2018
In un lungo articolo apparso su Frieze, anche gli americani per un attimo diventano italiani. In che senso? In quello che per anni ha pervaso il nostro Padiglione Italia, fatto di ritardi, di scelte discutibili, di pressapochismo.
È il Dipartimento di Stato di Trump che invece, stavolta, è in ritardo di oltre 3 mesi sull’annuncio del suo padiglione nazionale, “testimonianza del caos che ha inghiottito l’amministrazione”, scrive Cody Delistraty. 
”Per le ultime tre edizioni, gli artisti americani sono stati annunciati ad aprile (Mark Bradford nel 2017, Joan Jonas nel 2015) o febbraio (Sarah Sze nel 2013) dell’anno precedente. Dato che siamo quasi arrivati ​​ad agosto con ancora nessuna parola su un artista americano, alcuni ritengono che ciò sia motivo di preoccupazione, ironicamente e non”, si legge nel pezzo.
Ma gli Stati Uniti sono davvero così in ritardo? E c’è motivo di preoccupazione? Solo 25 Paesi hanno annunciato i loro artisti finora: Giappone, Grecia, Corea, Cina, Danimarca e Repubblica Ceca (e Italia) non hanno ancora annunciato i loro artisti. Gli Stati Uniti non hanno alcun obbligo formale di annunciare fino alla fine dell’anno. “È davvero insolito che gli Stati Uniti non abbiano ancora fatto il loro annuncio, dato che sono tipicamente uno dei primi padiglioni. Ma sembra anche improbabile che Trump e il suo Dipartimento di Stato, guidato da Mike Pompeo, stiano attivamente tentando di far affondare il padiglione americano alla Biennale di Venezia”. E ancora: “Quello che è il ritardo nell’annunciare un artista americano per Venezia suggerisce invece che gli Stati Uniti, sotto Trump, non prendono più sul serio la propria leadership globale, specialmente negli affari socio-culturali. Simbolicamente, questo può essere visto come un’altra regressione, un altro passo verso l’isolazionismo in un mondo che considera la globalizzazione come un progresso. Ma è anche in gran parte una testimonianza del caos che affligge la Casa Bianca”.
 Ricordiamo anche che Pompeo è già il secondo segretario di Stato di Trump ed è in carica da aprile 2018, dopo che Rex Tillerson se ne è andato dopo soli 13 mesi (durante il periodo in cui gli Stati Uniti tipicamente nominano il loro artista).
Fonte: Frieze

Articoli recenti

  • Design

Ephemera, il nuovo bazar di design del Labirinto della Masone

Al Labirinto della Masone di Fontanellato ha aperto Ephemera il bel bazar, uno store dedicato al design e all’artigianato contemporaneo:…

6 Maggio 2024 17:18
  • Mostre

Esposta ad Arezzo la collezione di arte astratta e informale di Intesa Sanpaolo

La collezione di arte astratta e informale italiana di Intesa Sanpaolo in mostra al Museo dell’Antiquariato di Arezzo, in un…

6 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Mark Bradford e Rio Terà dei Pensieri: cooperazione per il riscatto sociale

Dal 2016, l'artista americano Mark Bradford e la Cooperativa Sociale Rio Terà dei Pensieri hanno dato vita, a Venezia, a…

6 Maggio 2024 10:20
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 6 al 12 maggio

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 6 al 12 maggio, in scena nei teatri…

6 Maggio 2024 9:25
  • Design

BIG: arriva a Milano la prima Biennale Internazionale Grafica. Tutti gli appuntamenti

BIG Biennale Internazionale Grafica è il festival dedicato al design della comunicazione e alle culture visive, alle prese con le…

6 Maggio 2024 8:13
  • Mercato

30 anni della super galleria David Zwirner

Il colosso David Zwirner festeggia il trentesimo anniversario con una nuova sede a Los Angeles e la mostra “30 Years”.…

6 Maggio 2024 6:00