Categorie: Giro del mondo

Amor vincit Omnia

di - 4 Dicembre 2017
Edmond e Maja giurarono amore eterno nella primavera dal 1991, osservando Sarajevo dalla stazione della cabinovia situata a quota 1627 metri sul mare, sul Trebević, il più basso e romantico tra i monti che circondano la città. Pochi mesi più tardi, quell’impianto, costruito nel 1959 e assurto tra i simboli della capitale, fu usato dalle truppe serbo-bosniache come base per dare il via a quello che sarebbe stato tra gli assedi più sanguinosi della storia. Quando gli scontri iniziarono, Edmond Offermann e Maja Serdarev, lui di Utrecht, lei bosniaca, erano al Grand Canyon, negli Stati Uniti, dove tempo prima si erano conosciuti e dove avevano iniziato a lavorare, dopo aver terminato insieme gli studi in fisica nucleare. Non avrebbero voluto immaginare che la guerra sarebbe durata così tanto. Oggi, Offermann, diventato ricco con il fondo di investimenti Renaissance Technologies, ha confidato il suo sogno: «Ricostruire dopo tanto odio e tanti lutti quella funivia che univa la città alla montagna, la comunità bosniaca a quella serba». Un sogno che già aveva provato a realizzare nel 2011, senza successo. Poi, il nuovo tentativo, questa volta accolto dal giovane sindaco della capitale bosniaca, Abdulah Skaka. «Ho ribadito che avrei donato quattro milioni di dollari, a condizione che stavolta le cose venissero fatte nel modo giusto», ha detto al Corriere della Sera Offerman. Il progetto è partito e prevede la costruzione di 33 cabine da 10 posti, il tragitto durerà otto minuti e sarà la Leitner ropeways di Vipiteno, società italiana leader mondiale degli impianti a fune, a sviluppare i lavori. L’inaugurazione si svolgerà il 6 aprile e saranno Edmond e Maja a fare primo giro.

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10