L’architetto svizzero Peter Zumthor ha presentato il progetto per ampliare la Fondazione Beyeler, museo che si trova nelle vicinanze di Basel, nel nord della Svizzera. L’obiettivo è quello di creare un esteso spazio per la valorizzazione dell’attuale parco del museo. Il progetto del valore di 100 milioni di franchi svizzeri (circa 100 milioni di dollari) privatamente finanziato per i primi 10 anni di investimento, mira a rendere la Fondazione, un luogo immerso nel verde, accogliente e accessibile per tutti i visitatori.
«Voglio creare degli edifici che vengano amati» afferma Peter Zumthor «avere tale opportunità a Basel, la città della mia infanzia, è per me un onore particolare».
Gli attuali edifici della Fondazione Beyeler furono completati da Renzo Piano nel 1977, ma la Fondazione stessa riconosce la loro inadeguatezza strutturale per l’organizzazione di una ampia varietà di attività culturali, educative, di intrattenimento ed eventi, al fine di essere al passo con le tendenze del XXI secolo.
La caratteristica fondamentale del progetto è una vivida osmosi con l’ambiente circostante, il cui centro sarà rappresentato da tre, relativamente piccoli, edifici in perfetto dialogo con la natura. Nelle tre strutture si distribuiranno le diverse funzioni della Fondazione: l’amministrazione, un padiglione trasparente per l’organizzazione di eventi e una “casa per l’arte”, che permetterà alla crescente collezione artistica del museo di essere esposta in modo permanente.
L‘insieme delle strutture crea un legame tra le varie zone del parco del museo, coinvolgendo sia quelle già di proprietà della Fondazione, sia quelle di recente acquisizione, progettate dall’architetto Jean-Francois Caillat nei primi del Novecento.
L’arte diventa il mezzo per una profonda interazione tra natura, uomo e architettura creando verosimilmente una comunità, una sorta di villaggio , attraverso delle strutture che quasi si confondono con l’ambiente esterno. (Gaia Tirone)