Categorie: La foto

Trash no limits

di - 9 Ottobre 2015
Al peggio non c’è mai fine. Anche quando i tg ci fanno vedere frotte di turisti in pellegrinaggio dove sono stati consumati omicidi, e più efferati sono stati e più gente ci va, inutile pensare che si è toccato il fondo. No, c’è dell’altro. Il peggio macina un record dopo l’altro.
Al momento la palma la detiene Norbert Baksa, fotografo di moda ungherese, che fino a una settimana fa non godeva esattamente di fama planetaria. Ma ora sì. Come mai? Ha avuto la brillante idea di radunare un paio di modelle nei pressi del confine ungherese, quello che migliaia di migranti hanno cercato di attraversare trovandosi bloccati dal muro di filo di ferro, e di fare il suo servizio fotografico sulle “migranti chic”. Le modelle sono belle, vestite di abiti costosi che sembrano stracci e poco più, oppure un po’ nude, si fanno il selfie o sono agguantate da un poliziotto.
L’indignazione è stata generale e non s’è placata. Dai giornali, con in testa il New York Times, alla rete e a twitter è tutto un andare contro a Baksa e il suo politicamente trash. E lui si sarà pure guadagnato una fama insperata (o molto calcolata), ma forse la sua carriera finisce qui. O almeno ce lo auguriamo.  

Visualizza commenti

  • affinche' finisca qui, la sua carriera, occorre ben altro. occorre che qualcuno si prenda l'onere di rendere questo atto del fotografo un motivo di riflessione per ciascuno.
    occorre scriverne un breve esposto, argomentato e motivato, non solo sul piano artistico ma sociale, con il contributo di menti capaci di essere il piu' equilibrate e illuminanti possibili.
    occorre inviare questo esposto, con esplicita (esplicita) richiesta di boicottaggio presente e futuro, a tutte le principali gallerie d'arte e di fotografia mondiali (non 20, ma 2000), sotto forma di lettera aperta con in copia conoscenza tutti i magazine che si occupano d'arte e fotografia.
    e con in copia le associazioni umanitarie direttamente interessate in loco, e tradizionali mondiali.
    in copia anche la politica, tutte le istituzioni locali, da entrambe le parti del confine, e UE, e governi nazionali interessati.
    occorre che in copia conoscenza ci siano anche avvocati e giudici che si sono ocucpati di tema analoghi negli ultimi anni.
    ed ogni altra idea e' da valutare.
    google e' uno degli strumenti. l'altro e' il tempo.
    tre persone, in una settimana di lavoro, possono fare tutto cio'.
    fatto questo, il clamore sara' tale che la carriera del fotografo sicuramente terminera', e soprattutto verra' minato lo sdoganamento di queste oscenita'.

    occorre, che in tutto questo, ci sia la esplicita presa di posizione degli scriventi, e la esplicita richiesta a tutti, gallerie, istituzioni locali, magistratura e quant'altro, di comportarsi di conseguenza. non sotto forma di auspicio, ma di netta e rigorosa richiesta di intervento / boicottaggio.

    in mancanza di tutto cio', l'episodio domani sara' dimenticato. totalmente.

Articoli recenti

  • Mostre

Magali Reus a Milano: Off Script è un contributo alla scultura contemporanea

Negli spazi del Museo del Novecento di Milano, fino al 30 giugno, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta “Off Script”, la mostra…

30 Aprile 2024 0:02
  • Mostre

Il ribaltamento di genere attraverso gli oggetti domestici: Formafantasma a Milano

La Casa Dentro: una mostra personale di Formafantasma presentata a Fondazione ICA Milano, un progetto espositivo inedito, intimo e poetico…

29 Aprile 2024 22:08
  • Arte contemporanea

Pesaro 2024: la mostra di Giovanni Termini in un palazzo cinquecentesco

Gli spazi del cinquecentesco Palazzo Tiranni-Castracane di Cagli si aprono all’arte contemporanea con la mostra di Giovanni Termini, nell’ambito di…

29 Aprile 2024 18:56
  • Attualità

Il Garage Museum di Mosca è stato perquisito dagli agenti dell’FSB

Gli agenti dell'FSB, il Servizio di Sicurezza Federale della Russia, hanno perquisito l’archivio del Garage Museum of Contemporary Art di…

29 Aprile 2024 18:20
  • Mostre

Sentieri di Maremma: il viaggio artistico di Adriano Pompa

A Orbetello, la sala maggiore dell’Arcivescovado, ospita la mostra di Adriano Pompa: un’intima esplorazione del territorio maremmano, tra pitture coloratissime…

29 Aprile 2024 17:09
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio, in scena nei…

29 Aprile 2024 16:57