Categorie: Libri ed editoria

I 100 dipinti che sconvolsero il mondo: l’ultimo volume di Flavio Caroli

di - 28 Aprile 2021

Flavio Caroli è un noto critico e storico dell’arte italiano, riconosciuto da rilevanti premi. Curatore di importanti mostre in sedi prestigiose, ricopre anche la carica di responsabile scientifico delle attività espositive del Palazzo Reale di Milano dal 1997 al 2004. È proprio questo tipo di incarico ad essere l’elemento costitutivo e distintivo dei numerosi libri di Caroli, la cui peculiarità sta nella mediazione tra autorevolezza scientifica e indagine introspettiva. E lo fa con una scrittura accessibile, in grado di raggiungere qualsiasi pubblico ed epoca. Lo dimostra il suo nuovo volume “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo” che, corredato da ben 100 illustrazioni ed edito da 24 ORE Cultura, è uscito l’8 aprile in libreria e online.

Il libro di Caroli, il cui titolo è un riferimento colto al volume sulla rivoluzione sovietica di John Reed, “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”, e il film del russo Sergej Bonarčuk, prosegue la collana di saggi d’arte inaugurata dal successo di “Le 100 mostre che sconvolsero il mondo”. Il volume conduce i lettori in un viatico lungo otto secoli, in Italia e nel mondo, che ripercorre la storia dell’arte in maniera atipica attraverso cento opere pittoriche, le più iconiche e innovative, dal Crocifisso di Santa Croce (1272-1280) di Cimabue alla ricerca classica e spaziale del Duecento, dal Compianto sul Cristo Morto affrescato da Giotto tra il 1303 e il 1305 nella Cappella degli Scrovegni a Padova, come passaggio dall’astrazione bidimensionale bizantina alla volumetria tridimensionale moderna, l’uso della pittura ad olio fiamminga e poi la prospettiva rinascimentale, l’atmosfera plumbea e premonitrice ne La Tempesta (1502-1503) di Giorgione e la scoperta del reale attraverso l’assonanza di luce e ombra nella Canestra di frutta (1594-1598) di Caravaggio.

Jan Vermeer, La fanciulla con l’orecchino di perla, 1665 circa, L’Aja, Mauritshuis | Courtesy Mauritshuis, The Hague

Si passa dalla personificazione paralizzante dell’inconscio rappresentata ne L’incubo (1781) di Füssli fino alle rivoluzioni linguistiche delle avanguardie tra Ottocento e Novecento, tra le quali il pointillisme di Seurat come nuovo paradigma del modo di dipingere, la scomposizione cubista de Les Demoiselles d’Avignon (1907) di Picasso fino ad arrivare alla celeberrima Marilyn (1962) di Andy Warhol, simbolo del fenomeno della globalizzazione e della «svolta antropologica verso il consumismo», citando le parole dello stesso Caroli. Ogni conquista di stile risulta visibilmente e tangibilmente incarnata in un quadro che diventa concretamente rappresentativo di una precisa concezione del mondo.

Controcorrente agli approcci più abituali e accademici, il critico d’arte sceglie di partire dalle singole opere, approfondendole e aprendole come finestre alla comprensione della vita degli artisti, dei movimenti culturali, fino ad approdare al contesto storico che li circonda.

Nelle diversità di forme e contenuti, di provenienza e realizzazione, tutte le opere, ripercorse di data in data, hanno un denominatore comune: inizialmente non comprese dalla moltitudine per la loro diversità e per il loro guardare “oltre”, hanno sconvolto e messo in discussione non solo la storia della pittura, ma anche quella della società, innescando un cambiamento durante il corso degli eventi fino a diventare modelli di riferimento nell’immaginario collettivo e influenzando i gusti più attuali, contribuendo al percorso evolutivo dell’arte.

Lo scandalo sta all’innovazione come l’innovazione sta all’evoluzione e per questo “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo” pone al centro della sua ricerca la forza rivoluzionaria dell’opera d’arte, la sua capacità di suscitare emozioni differenti e di dare corpo all’immaginario di un’epoca intera, ampliandosi alla civiltà e ai suoi valori.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30