Categorie: Libri ed editoria

Immagini e parole da Librosogni: Reverie ci racconta il suo libro d’artista

di - 22 Gennaio 2020

Librosogni è una fase del percorso di ricerca dedicato alla incerta e sottile materia onirica, portato avanti da Reverie. Il libro d’artista, edito da Skira, sarà presentato alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, giovedì 23 gennaio, alle ore 18, in occasione di un incontro con Raffaella Perna, critica d’arte e autrice del testo introduttivo, Teresa Macrì, critica d’arte, Silvano Manganaro e Francesco Nucci, rispettivamente curatore e presidente della Fondazione Volume!.

Nella sede della Fondazione, a novembre 2019, Reverie aveva già presentato Sogno 1: l’archetipo del sé, esperimento pubblico e performativo durante il quale l’artista ha approfondito la tecnica del sogno guidato, privato di qualsiasi finalità curativa, terapeutica o psicoanalitica, convinta che l’arte, la scienza e la psicologia trattino ambiti diversi e distinti dell’agire e del pensiero umano.

Tra le pagine di Librosogni, con Reverie

In Librosogni, Reverie ha documentato la sua attività onirica partendo dalla registrazione dei sogni notturni e delle sue stesse rêverie in un diario quotidiano. «Stanotte ho sognato di parlare con Bachelard riguardo al “diritto di sognare”. Era un dialogo per niente “retto” ma complesso e brillante come una fiamma. E io guardavo con ammirazione gli occhi di quel padre, che somigliava tanto d’aspetto al mio di padre che mi aveva donato quel nome, che mi aveva impresso una costante luce di solitaria purezza per essere vera.

Mi sono svegliata quando ci siamo messi a discutere su Jung e Freud. Forse inconsciamente mi sono destata proprio perché mi sembrava assurdo “discutere” con lui se eravamo d’accordo… Prima di aprire gli occhi: uno specchio (forse il mondo dei sogni? Sicuramente l’immagine più sincera della realtà).
Non potrò dare una risposta univoca sul riflesso visto.

Mettendo da parte la rosa miliare che “La poetica della rêverie” rappresenta non solo per il mio vissuto ma soprattutto per la vita del mondo e per chi si interroga e vuole risposte eterne, ci tengo a introdurre così librosogni», ci ha scritto Reverie, presentando la materia del suo racconto.

«99 sogni scritti a mano si susseguono a immagini-pezzi-unici, i “sogni fisici”, fotografie non etichettate dal tempo né dello scatto né della mia modifica: non solo un diario ma un flusso di pensieri liberi, ovvero di sogni. Mentre l’anima vaga dimentica di regole, leggi, obblighi, censure. E così ho raccolto in purezza sogni notturni, diurni, incubi, verità sul filo dell’alba, visioni quotidiane non tangibili, altrettante rêverie… In parallelo infatti a un recente passato e a futuri e imminenti lavori pubblici, opere e performance (che rappresenteranno il mondo onirico della società basandosi sugli archetipi e sulla coscienza collettiva come materia di cui saranno fatti i sogni), non mi sarei sentita totalmente onesta se non avessi condiviso me stessa in purezza, la mia nuda poetica, la mia verità», ha continuato l’artista, che ha dedicato la sua ricerca alle derivazioni tra sogno e realtà.

«E ora che sono concentrata a sfogliarlo e a ripercorrerlo osservando una mano macchiata, una nevrotica cacografia, ossessioni, riti quotidiani, l’essere “sola-sole” e nuovi respiri, mi rendo conto di vedere le mani di tutti, le paure di altri, i sorrisi di sconosciuti e non posso far altro che provare gioia perché mi rendo conto che quel pronome di prima persona singolare è sempre stato plurale.

librosogni non è un’esortazione semplice ma collettiva e complessa alla vita, a condividersi senza vergogna, senza gabbie e costrizioni.
È il primo corale canto che insieme a voce vera intoneremo privatamente.

E non vedo l’ora che nuovi riflessi immaginifici diventino realtà».

Condividi
Tag: fondazione volume francesco nucci Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma Raffaella Perna reverie roma silvano manganaro Skira Teresa Macrì

Articoli recenti

  • Mercato

Lempertz, all’asta un raro ritratto di Alessandro Farnese

Un minuscolo, preziosissimo, olio su rame ad opera del pittore fiammingo Jean de Saive sarà presto in vendita a Colonia.…

4 Maggio 2024 18:18
  • Mostre

Riscoprire l’avanguardia belga: Jef Verheyen al museo KMSKA di Anversa

Dopo una prima fase di digitalizzazione e archiviazione delle sue opere, viene presentato il lavoro di uno dei protagonisti dell'avanguardia…

4 Maggio 2024 16:23
  • Arte contemporanea

Come è nata la più famosa fornace d’arte di Murano? Una conversazione con il fondatore Adriano Berengo

La mostra Glasstress, inaugurata nei giorni di preview della Biennale, riac-cende i riflettori su questa realtà unica, che lavora in…

4 Maggio 2024 16:11
  • Fotografia

Other Identity #110. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Black Napkin

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

4 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Frank Auerbach, per una pittura meditativa: la mostra a Venezia

Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla Biennale del 1986, l’artista Frank Auerbach torna a Venezia, a Palazzo da Mosto,…

4 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Food & Art: a Roma nasce Osteria La Segreta, in pieno stile Via Margutta

Nel cuore di Roma, a via Margutta, la storica strada degli artisti, nasce l’Osteria La Segreta, un progetto dell’architetto Antonio…

4 Maggio 2024 10:10