Donatella di Pietrantonio al Premio Strega 2024
Con 189 voti, Donatella Di Pietrantonio è stata nominata vincitrice del Premio Strega 2024: già considerata tra le favorite, la scrittrice nata ad Arsita, provincia di Teramo, il 5 gennaio 1962, era candidata con L’età fragile, romanzo del 2023 pubblicato da Einaudi, con il quale aveva vinto anche lo Strega Giovani. Di Pietrantonio aveva partecipato al Premio Strega già con Bella mia, il suo secondo romanzo, pubblicato nel 2013 e dedicato e ambientato all’Aquila, e per Borgo Sud, nel 2021, situato ancora in Abruzzo, che raggiunse il secondo posto. Nel 2017 invece aveva vinto il Premio Campiello con L’Arminuta, considerato il prequel di Borgo Sud.
A presiedere il seggio il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi, al posto della vincitrice della scorsa edizione, Ada d’Adamo, morta l’1 aprile 2023, a cui sarebbe spettato il posto come da tradizione. «Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati», ha dichiarato l’autrice, che continua a esercitare la professione di dentista dei bambini. Nel libro, che è incentrato sul rapporto tra Lucia e Amanda, madre e figlia ventiduenne, per la prima volta la scrittrice ha affrontato anche il tema della violenza di genere rievocando un fatto di cronaca nera accaduto nel 1997 in Abruzzo.
Al secondo posto Dario Voltolini, con 143 voti per Invernale, edito da La nave di Teseo, racconto che narra gli ultimi anni di vita del padre. Al terzo posto, con 138 preferenze, Chiara Valerio, per Chi dice e chi tace, pubblicato da Sellerio, incentrato sulla distanza incomunicabile tra le persone. Quarta Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo, Mondadori, con 83 voti, quinto Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani, Feltrinelli, 66 voti, alla sua seconda volta al Premio Strega. Al sesto posto, Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica, minimum fax, 25 voti.
La cerimonia di premiazione è stata trasmessa in diretta dal Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, su Rai 3 e la condizione è stata affidata a Geppi Cucciari, che torna per la quarta volta consecutiva, e a Pino Strabioli, già presente nel 2016 e nel 2019. Tra gli ospiti, il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il presidente del Maxxi Alessandro Giuli e poi Corrado Augias, la direttrice del Salone del Libro di Torino Annalena Benini, Dacia Maraini, Sandro Veronesi, Teresa Ciabatti, Paolo Giordano, il presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta e i vertici delle case editrici e dei Gruppi editoriali. Non c’era il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, un’assenza sottolineata anche dalla stessa Cucciari: «Non abbiamo la gioia di ospitare persone del governo».
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