Categorie: Libri ed editoria

saggi | Falsi primitivi | (Allemandi 2001)

di - 5 Febbraio 2002

Il tema dei falsi rinascimentali è uno di quelli che vengono volentieri ripresi dalle cronache, qualche volta anche con interessanti esiti: un campo in cui era maestro Federico Zeri, spesso ricordato a proposito di casi eccellenti di falsificazione come, ad esempio, il celebre trono Ludovisi che, per lo storico scomparso, è da ritenersi opera ottocentesca. Non a caso, a proseguire gli studi nella direzione suggerita da Zeri, è Andrea De Marchi che gli fu vicino e che, come scrive nell’introduzione al testo qui presentato, deve molto del materiale pubblicato all’assidua frequentazione della fototeca di Mentana. Agli esempi di metodo, dunque a affascinanti casi di falsificazione di opere d’arte, è dedicata l’ultima parte del testo, corredata da tutte quelle annotazioni tecniche (le firme apocrife, i processi di antichizzazione delle tavole, il “dettaglio che inganna”, ecc.) gradite agli specialisti ma anche ai curiosi. E seppure questa sia la parte più zeriana della ricerca, quella forse più attesa, le vere novità sono nei primi due capitoli che indagano la vasta letteratura sui falsi e sui falsari, tracciandone per la prima volta un profilo storiografico e, non ultima, l’estetica. Cosa non immediata se si tiene conto del cliché romantico che domina la scena, talvolta incentivato dalla critica. Coraggiosamente, De Marchi, si dichiara assertore di una pratica oggi considerata da alcuni obsoleta, la connoisseurship , e, comunque la si pensi, i risultati qui ci sono. E hanno un nome e un cognome. Il Falsario in Calcinaccio, figura forse riconducibile a Umberto Giunti è l’autore del dittico in copertina di collezione privata laziale; ci sono nomi celebri come Icilio Federico Joni, autore di una delle tante tavole rintracciate sul mercato antiquariale svizzero, campo d’investigazione privilegiato di questo studio. Falsi da museo come la Santa Tecla di Bruno Marzi del Museo d’arte e di Storia di Ginevra, la terracotta con la Flagellazione conservata alla Fondazione Bagatti Valsecchi di cui qui si ipotizza un’esecuzione novecentesca dovuta a Alceo Dossena. Insomma i “primitivi italiani” si confermano un territorio insidioso dove sono caduti nomi eccellenti, da Longhi a Berenson, ma soprattutto un circolo omertoso dove le incursioni come questa oltre che rare sono sempre più gradite.

articoli correlati
I pittori del Rinascimento a San Severino

Raffaella Fontanarossa


Andrea G. De Marchi, Falsi primitivi. Prospettive critiche e metodi di esecuzione, Archivi di arte antica, Società editrice Umberto Allemandi & C., Torino, settembre 2001. 204 pp, 220 illustrazioni b/n, Euro 62.00, L. 120.048. Info: Umberto Allemandi & C., via Mancini 8, 10131 Torino Tel. 011/8199111 041 Fax 011/8193.090, Web site: www.allemandi.com
Andrea G. De Marchi è curatore della Galleria Doria-Pamphilj a Roma e storico dell’arte


[exibart]

Articoli recenti

  • Attualità

Me Too: L’Origine del Mondo di Courbet imbrattata al Pompidou Metz

Due attiviste di Me Too imbrattano cinque opere d’arte, tra cui L’origine del Mondo di Gustave Courbet e Genital Panic…

7 Maggio 2024 10:31
  • Mostre

Lucas Memmola, pittura tra i meandri del contemporaneo: la mostra alla Galleria Tiziana Di Caro, Napoli

Negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro, a Napoli, va in scena il compendio pittorico di Lucas Memmola, una rivisitazione…

7 Maggio 2024 10:00
  • Attualità

Cultura, 13 milioni di Euro assegnati senza bando: in Sicilia è protesta

Leggi ad hoc per finanziare i progetti speciali dei pochi, soliti noti: 103 realtà siciliane della cultura, rappresentate da Gli…

7 Maggio 2024 8:57
  • Mercato

Dall’asta al Prado: il Caravaggio riscoperto va in mostra a Madrid

Aveva destato scalpore tre anni fa, rischiava di andare in vendita per appena € 1500. Adesso il suo nuovo proprietario…

7 Maggio 2024 6:08
  • Mostre

Oltre lo scatto di Susan Meiselas: Mediations, a Reggio Emilia

Dalla guerra alle questioni relative ai diritti umani, dall'identità culturale all'industria del sesso: la prima retrospettiva italiana di Susan Meiselas,…

7 Maggio 2024 0:02
  • Fotografia

Le figure umbratili di Paolo Mussat Sartor, tra arte contemporanea e Canova

Fotografie di corpi scolpiti dal buio: la poetica visiva raffinata, misteriosa e al di là del tempo di Paolo Mussat…

6 Maggio 2024 19:34