Sandro Veronesi fa il bis: Il colibrì vince il Premio Strega 2020

di - 3 Luglio 2020

Una seconda volta da non dimenticare: con 200 voti a favore, Sandro Veronesi si aggiudica il Premio Strega 2020 con Colibrì, pubblicato per La nave di Teseo, dopo averlo vinto già nel 2006, con Caos Calmo, edito da Bompiani. Non è tuttavia l’unico ad aver bissato: già successe a Paolo Volponi, però a distanza di molti più anni, nel 1965, con La macchina mondiale, e nel 1991, con La strada per Roma. A salire sul podio del Premio Strega 2020, dopo Sandro Veronesi, Gianrico Carofiglio, con La misura del tempo, per Einaudi, con 132 voti, e Valeria Parrella, con Almerina, ancora per Einaudi, con 86 voti. A seguire, Gian Arturo Ferrari, con Ragazzo italiano, per Feltrinelli, Daniele Mencarelli, con Tutto chiede salvezza, per Mondadori, e Jonathan Bazzi, con Febbre, per Fandango. Rispettati comunque i pronostici, che davano come papabile proprio Veronesi in agone con Carofiglio. La presentazione si è svolta ieri sera, come da tradizione al Ninfeo di Villa Giulia e in diretta su Rai 3, condotta da Giorgio Zanchini e Corrado Augias.

Ed è una vittoria significativa anche per la casa editrice, La nave di Teseo, diretta da Elisabetta Sgarbi. Veronesi lasciò Bompiani nel 2015, insieme a vari scrittori storici della casa del gruppo Giunti, tra i quali anche Umberto Eco, per entrare nella ciurma della Nave di Teseo. Ma Bompiani avrà di che rallegrarsi: Antonio Scurati, che vinse il Premio Strega l’anno scorso, con M, il figlio del secolo, uscirà con il secondo, attesissimo volume della sua trilogia dedicata alla figura di Benito Mussolini nell’autunno 2020.

Già votato come “Libro del 2019” nella Classifica di Qualità stilata dal supplemento culturale del Corriere della Sera, La lettura, Il colibrì narra la storia di Marco Carrera, un personaggio in cerca di stabilità, e del mondo che lo circonda, attraversando vari decenni di storia italiana, dai primi anni settanta fino al futuro prossimo. La storia è narrata scardinando il meccanismo di scansione cronologica, con salti continui tra il passato, il presente e il futuro, tra incontri fortuiti, drammi ipotetici e salvezze agognate.

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