Categorie: milano

Finissage | Alternative Readings (letture alternative) | The Flat – Massimo Carasi, Milano

di - 11 Maggio 2018
Non sei miope, né impazzito, neanche affetto dal raro tipo di daltonismo, se uscendo dalla galleria THE FLAT Massimo Carasi, vedi il mondo che ti circonda in modo diverso rispetto a quello che percepivi prima di entrarci. Sii imperturbabile se ti cominciano a circondare gli oggetti della vita quotidiana, sistemati nelle forme delle figure geometriche, i quadrati ed i rettangoli, accumulati con la chiave coloristica.
Stai tranquillo quindi, perché è solo un’innocua e piacevole malattia della vista artistica, causata da Michael Johansson (1975), un artista svedese, ispirato dall’attività di continuo ordinamento degli oggetti quali trova ovunque: scatole, libri, valigie, asciugacapelli, altoparlanti, ed anche oggetti più grandi – macchine, trattori, contenitori ed armadi.
Michael Johansson è cresciuto a Trollhättan, una città di circa 50.000 abitanti situata non troppo lontano dalla costa occidentale svedese. Avendo 19 anni, ha frequentato una scuola di preparazione alle arti, prima di frequentare una serie di università e scoprire il proprio stile. Ha sperimentato diverse tecniche e media, la scultura e la fotografia. Ma per tanto tempo non riusciva a trovare la sua voce. Solo lavorando al suo Master, iniziò a sbocciare nell’artista che è conosciuto come oggi. In una delle interviste disse che per farlo, dovette rompere gli schemi che ebbe creato prima, e che l’unica cosa di cui si rammaricò per la sua formazione fu che non ebbe corso più rischi.
Alternative Readings (letture alternative), vista della mostra
Johansson prende gli oggetti, li rimuove dalle loro funzioni standard e ne dà loro di nuovi, dicendo, che “Se una scultura consiste di cento oggetti diversi, provengono da cento case diverse. Ma ora sono combinati in un’unica scultura, un pezzo d’installazione. In altre parole, le vite si formano in un’unica identità falsa che non è mai esistita”.
Johansson crea le installazioni composte dagli oggetti tolti dal loro contesto originale, seguendo le loro somiglianze coloristiche e in base a riferimenti di forma. L’artista lavora spesso anche fuori dalle gallerie, riempiendo i buchi negli spazi urbani – garage, porte e spazi tra gli edifici.
Per la mostra a THE FLAT Massimo Carasi a Milano, l’artista propone il titolo  “Alternative Readings (letture alternative)”. L’esposizione non sorprende – una serie di cubi, costruiti in continuità con lo stile dell’artista, disposti nello spazio della galleria. “Qual è la loro funzione, l’obiettivo?” si chiederà il visitatore. Il lavoro non ha uno scopo pratico come il design, è arte. E allora ci vuole un’idea che incroci la mente e il cuore.    
Dobrosława Nowak
Mostra visitata il 23 marzo 2018
Alternative Readings (letture alternative)
The Flat Massimo Carasi
Via Paolo Frisi 3
Milano

I commenti sono chiusi

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10