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Fino al 27.IV.2018 | Under Over Through | Artopia Gallery, Milano

di - 24 Aprile 2018
“Perché questo scontrino?”, “Tunnel-giocattolo è carino”, “Teiera è divertente” – sono alcuni dei commenti spontanei espressi ad alta voce dai visitatori all’apertura della mostra “Under Over Through” curata da Domenico de Chirico alla Rita Urso Artopia Gallery a Milano. Ma in questo caso è infatti la percezione che merita un attento studio diretto ad approfondire ed analizzare il concetto di essa. Estremamente effervescente per l’esposizione così classica – parliamo dei quadri, video ed oggetti esposti nello spazio white cube ad intervalli regolari – mette al centro il concetto della percezione intesa “come quell’insieme di attività percettive che superano il livello organico”, e “non come il risultato di una serie di sensazioni causali”. Per espandere l’idea filosofica pura, il curatore ha invitato gli artisti internazionali – Emiliano Aversa, Jesse Benson, Adam Henry, Beatriz Olabarrieta, Naoki Sutter-Shudo e Priscilla Tea, provenienti da Los Angeles, Brooklyn, Londra, Berlino e Milano. Avendo, dunque angolazioni diverse, raccolte da tutto il mondo, gli artisti si riferiscono al tema, che ha la sua propria fonte ancora più lontano. Attribuisce, appunto, un concetto di Maurice Merleau-Ponty, filosofo francese, importante rappresentante di fenomenologia ed esistenzialismo del Novecento. Prendendo spunto da lui, la percezione è intesa come “una dimensione attiva in quanto apertura originale al mondo della vita, azione esclusivamente qualitativa che si manifesta nei riguardi della stessa Lebenswelt” – spiega il curatore nel catalogo di “Under Over Through”. Lebenswelt (“mondo vitale” o “mondo della vita”) è un concetto preso da Edmund Husserl – che descrive la relazione dell’uomo con il mondo.
Under Over Through, vista della mostra
Ricollegandosi a Merlau-Ponty che disse “ogni coscienza è coscienza percettiva”, e sottolineando l’importanza del corpo inteso come “la condizione necessaria dell’esperienza”, e  non come “solamente una cosa, un potenziale oggetto di studio della scienza”, l’organizzatore continua a spiegare che non avendo a disposizione né le caratteristiche materiali, né spirituali, siamo costretti a giungere altro. E cosa c’è che rimane allora? Sono ovvero i movimenti, i mutamenti, la perenne rinascita, dove, come lo descrive il curatore, “l’opera stessa è intesa come campo irradiante che apre una serie di possibilità dinamiche”. Ed in quel cambiamento continuo dello spazio e del tempo, under over through, troviamo sei artisti, chi in modo preciso, intensamente specificato e raffinato, presentano né proprie sensazioni, né rappresentazioni delle loro teorie scientifiche, ma il passaggio dell’infinito svolgimento delle dinamiche alle quali aiutano ad emanare.
Dobrosława Nowak
Mostra visitata il 27 febbraio 2018
Dal 27 febbraio al 27 aprile 2018
Under Over Through
Artopia
Via Lazzaro Papi 2, Milano
Info: www.artopiagallery.net

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