Categorie: milano

fino al 7.XI.2009 | David Reimondo | Milano, Fabbrica Eos

di - 25 Ottobre 2009
Dopo Bodybread, Bodyspace e Bodyweb, è ancora il “pane” il fulcro della ricerca di David
Reimondo
(Genova,
1972; vive a Londra) che, da uno studio prevalentemente rivolto alla sfera
privata, in questa personale allestita alla Fabbrica Eos guarda all’esterno. Al
resto del mondo.
Sempre il pane (e nello specifico le fette di pancarré,
divenute impronta distintiva dell’artista ligure) come allegoria del corpo,
dell’uomo. Nutrimento essenziale e indispensabile seppur “non di solo pane vive
l’uomo”. “Il corpo entra nel mondo, ansioso di viverlo, di pulsare, di
consumare finalmente ogni briciola
”: così Jennifer Munoz nel testo che introduce la mostra.
In tal senso va interpretata la performance di Reimondo
durante il vernissage: un’intera parete rivestita da un centinaio di
contenitori per ghiaccio in cubetti in cui precedentemente erano state
congelate alcune briciole di pane. La performance consisteva nel lento processo
di disgelo, fino a lasciare scoperti i pezzi di pane nelle formine divenute
ormai piccoli loculi. Da qui l’inizio della decomposizione. Tutta materia in
movimento. Come portale di “ingresso nel mondo”, l’installazione è stata
costruita per occupare il principio del percorso espositivo.
A seguire, un corpus notevole di nuovi lavori, tutti inediti fatta
esclusione per Pach-World del 2007, traccia della serie Mondo dunque, di un costante desiderio
d’esplorazione. Pane sottovetro, pane sigillato nel plexiglas. Plastica sciolta
dalla combustione (come nelle Combustioni di Alberto Burri, e pensiamo soprattutto a Rosso
Plastica
del
1962). Pane infilzato da lunghi aghi sottili e leggeri, per tracciare lo
scheletro di un flusso profondo.

Sono complessi e molteplici i materiali di supporto
utilizzati e tutti esprimono un’autonoma continuità col passato. Quindici opere
volutamente tutte senza titolo e due installazioni per lasciare spazio alla
libera interpretazione: anche questa è una scelta di apertura all’esterno.
Ogni singola opera si contraddistingue per un alto rigore
formale: le fette di pancarré compongono sempre quadrati di sette, nove, dieci
file. Quasi schemi per declinare all’infinito l’idea del movimento delle cose.
Quel costante mutamento della materia emblematicamente raccontato da un
pannello di fette di pane, che diventa superficie per la proiezione di uno
scorrimento molecolare. E ancora la preziosità del pane che si tinge d’oro.
Pane sigillato nel vetro con milioni di fiammiferi, poi nero, totalmente
carbonizzato. Fette di pancarré racchiuse nel vetro su uno sfondo/cornice di
scampoli di stoffa, di lana, di capelli.

Il tempo scorre e la materia vien messa nelle teche per
ricordarcelo. Il pane, quindi il corpo (l’uomo), entra in relazione con le cose
del mondo, esplorandole. Contaminandosi e rinnovandosi.
Il progetto è ambizioso, anche perché si estende al
coinvolgimento di ogni singolo visitatore: fare esperienza del mondo. Delle
cose. Dello scorrimento delle cose come parte integrante di un processo
empatico.

articoli correlati
Reimondo da Ermanno
Tedeschi a Roma

caterina misuraca
mostra visitata l’8 ottobre 2009


dall’otto ottobre
al 7 novembre 2009
David Reimondo
Fabbrica Eos
Piazzale Baiamonti, 2 (zona
Cimitero monumentale) – 20124 Milano
Orario: da martedì a sabato
10-13 e 16-19
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel.
+39 026596532; info@fabbricaeos.it; www.fabbricaeos.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Nomader: una riflessione sull’errare presso il padiglione di San Marino

Il padiglione di San Marino, ospitato presso La Fucina del Futuro, si conferma sulla scia della 60. Biennale d'arte di…

1 Maggio 2024 0:02
  • Film e serie tv

Il caro prezzo dei sentimenti: Fallout è più vicino di quanto sembri

Sbarca su Amazon Prime Video l’ennesima trasposizione fantascientifica di un videogame famoso in tutto il mondo. Ma ci attendono diverse…

30 Aprile 2024 16:13
  • Bandi e concorsi

Dicolab: dieci hub sul territorio per aggiornare la cultura digitale

Dicolab: il sistema formativo per aggiornare le competenze digitali dei professionisti della cultura arriva sul territorio: aperta la gara europea…

30 Aprile 2024 14:39
  • Personaggi

Addio a Pino Pinelli, morto a 86 anni il maestro della Pittura Analitica

Si è spento a 86 anni, a Milano, Pino Pinelli, considerato tra i protagonisti del rinnovamento del linguaggio pittorico a…

30 Aprile 2024 13:37
  • Fotografia

Torino diventa un centro della fotografia, con il nuovo festival Exposed e The Phair

Torino accoglie la prima edizione di Exposed, il festival internazionale di fotografia che, dal 2 maggio, presenta un ricco programma…

30 Aprile 2024 10:45
  • Mostre

Nello specchio del desiderio: la mostra di Rebecca Ackroyd a Venezia

A Venezia, la Kestner Gesellschaft di Hannover presenta una mostra dell’artista inglese Rebecca Ackroyd, che trasforma gli spazi del Fondaco…

30 Aprile 2024 10:10